I recenti disservizi elettrici che hanno colpito la città di Vigevano non hanno risparmiato nemmeno l’Ospedale Civile dove si sono registrate «brevi interruzioni di corrente elettrica nei locali non supportati dai gruppi elettrogeni ed Ups», come spiega l’Asst di Pavia. Tuttavia, precisano dall’Azienda Socio Sanitaria Territoriale, non si è mai verificata alcuna interruzione dei servizi ospedalieri, grazie ai sistemi di continuità elettrica attivi nella struttura.
Attualmente l’Ospedale Civile può contare su due gruppi elettrogeni – fanno sapere dall’azienda – uno da 300 Kva a servizio del Dipartimento Emergenza Accettazione (Dea) e un secondo, più potente, da 1540 Kva che alimenta la linea preferenziale dell’intero ospedale.
Questi sistemi, supportati da serbatoi di alimentazione, garantiscono in caso di blackout prolungato un’autonomia stimata in circa 30 ore. I reparti più delicati sono tutti coperti dai gruppi elettrogeni e dai sistemi di continuità, le sale operatorie (chirurgia, oculistica, otorino, emodinamica), il blocco parto, l’unità coronarica, la dialisi e la rianimazione. È inoltre assicurata la continuità assoluta agli armadi di rete dell’intera struttura, per garantire il funzionamento delle apparecchiature informatiche e di comunicazione anche in caso di improvvisa interruzione della rete elettrica cittadina. Un sistema di sicurezza essenziale che permette all’Ospedale ducale di garantire interventi, cure urgenti e assistenza anche nelle situazioni di emergenza energetica. Casi che soprattutto in questi ultimi giorni stanno diventando sempre più frequenti, complici le ondate di calore estive.
Rossana Zorzato