Vaccini, pediatri in attesa delle seconde dosi

Seconde dosi di antinfluenzale cercasi. A campagna vaccinale ormai avviata, non tutti i pediatri di libera scelta del territorio hanno ancora ricevuto la seconda tranche di vaccini antinfluenzali. A segnalarlo anche la dottoressa Paola Garini, pediatra a Vigevano, che insieme a una collega si trova in difficoltà nell’assicurare la copertura ai piccoli pazienti che ancora attendono la dose.

vaccini

IL CASO Se da un lato i professionisti sono sprovvisti, dall’altro gli uffici dell’Ats di Pavia rassicurano sull’arrivo delle dosi, spiegando che «dopo una verifica interna, abbiamo constatato che i vaccini sono in consegna». Nonostante la rassicurazione, l’attesa va a remare contro quella che è una campagna vaccinale attiva da inizio mese. «Il primo ottobre abbiamo potuto ordinare i vaccini – spiega Garini – ma ne sono arrivati soltanto la metà di quelli richiesti all’Ats. Su 250 dosi che ho ordinato, ne ho ricevute 120 nella prima consegna. Dal 15 ottobre si poteva procedere al riordino, ma da allora non sono più riuscita ad avere le 130 restanti». Il problema, racconta, si è verificato nella fase di approvvigionamento da parte delle farmacie, che nel momento in cui tentavano di ordinare il vaccino spray nasale, la formulazione utilizzata per i bambini, trovavano il prodotto non disponibile.

SPERANZA Alcuni farmacisti, seguendo le indicazioni dell’Ats, sono riusciti a reperire le dosi mancanti contattando altri grossisti. «Qualcuno ce l’ha fatta, ma non tutti – aggiunge Garini – La mia farmacista sta ancora cercando di ottenere il prodotto, ma al momento non ho ricevuto risposte. In tutto dovrei vaccinare circa 130 bambini e non posso farlo, perché i vaccini non ci sono». Il canale di distribuzione utilizzato dai pediatri di libera scelta infatti è diverso da quello dell’ufficio vaccinazioni, dove le forniture risultano regolari. «Sono due strade completamente diverse – precisa la dottoressa – e da un punto di vista burocratico o organizzativo non so dire quale sia stato l’intoppo». Il ritardo rischia di compromettere l’andamento della campagna antinfluenzale tra i bambini, una fascia d’età che negli ultimi anni ha registrato una crescente adesione, grazie anche all’introduzione dello spray nasale, più semplice e meno invasivo rispetto all’iniezione.

Dall’Ats mi hanno risposto che forse i vaccini dovrebbero essere di nuovo disponibili – conclude Garini – Non resta che aspettare.

NUMERI Per la popolazione generale, al momento la campagna vaccinale sembra avere un riscontro più che positivo. Secondo l’ultimo report regionale Flu 2025, aggiornato al 28 ottobre, in Lombardia sono già state somministrate oltre un milione di dosi di vaccino antinfluenzale (1.036.072 contro le 933.734 dello stesso periodo del 2024, con un incremento di oltre centomila somministrazioni). I pediatri di libera scelta hanno finora eseguito più di 123 mila vaccinazioni, mentre la quota più ampia resta in capo ai medici di medicina generale, con quasi 568 mila dosi. In crescita anche l’adesione tra i più piccoli. La fascia 2-6 anni rappresenta il 7% del totale, con oltre 67 mila somministrazioni, segno di una sensibilità crescente verso la prevenzione influenzale in età prescolare. Dati che confermano un buon andamento della campagna, anche se la distribuzione non appare omogenea sul territorio.

Rossana Zorzato

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