Bambini ancora in Dad, i dirigenti: «Vaccinazione alba di un nuovo giorno»

Dad: questa volta a essere coinvolti sono stati anche gli alunni delle scuole primarie. L’Araldo Lomellino ha “interrogato” i dirigenti scolastici delle scuole primarie di Vigevano e ha chiesto come si sta svolgendo il ritorno alla Dad, quali sono state le reazioni di professori, studenti e genitori. Pietro Chierichetti, dirigente dell’Istituto Comprensivo di via Anna Botto spiega che «il ritorno generalizzato alla didattica a distanza ha provocato un effetto di autentico scoramento tra insegnanti e genitori anche per una certa repentinità della decisione che, soprattutto per le scuole dell’infanzia e primaria»,

ha determinato e sta determinando difficoltà e disagi ai genitori che lavorano e che non sanno a chi affidare i più piccoli

Il dirigente Pietro Chierichetti
Pietro Chierichetti

«Nell’attivazione della Dad – chiude – non facciamo altro che applicare un protocollo collaudato, ma francamente sembra di essere tornati indietro di un anno. Credo che occorra riflettere sulle conseguenze che tutto ciò avrà nel medio e lungo termine soprattutto dal punto di vista psicologico sulle giovani generazioni, per cui alcuni elementi critici sono già evidenti». Lucia Dragotto, dell’Istituto Comprensivo di Piazza Vittorio Veneto, aggiunge che «il cambio in tempi veloci per l’emergenza sanitaria è stato gestito al meglio delle nostre disponibilità. Abbiamo da tempo provveduto a organizzarla e a supportare le famiglie che hanno fatto richiesta di dispositivi in comodato d’uso, i docenti sono ormai pronti a organizzare e gestire gruppi a distanza e gruppi in presenza».

NODO ESAMI Giovanna Montagna dell’Istituto Compresivo di viale Libertà sottolinea che «il passaggio è stato accompagnato da un certo disagio da parte di tutti. Con un certo imbarazzo»,

abbiamo dovuto comunicare alle famiglie impegnate in servizi pubblici essenziali che i loro figli non potevano più frequentare

Giovanna Montagna

«I genitori – continua – non si sono espressi, ma posso immaginare il disagio. In merito a questo mercoledì ho emesso una circolare che afferma che la possibilità di svolgere attività in presenza sarà circoscritta ai soli alunni con bisogni speciali». Insomma «tanto lavoro a livello organizzativo sempre nell’incertezza che tutto possa evolvere in un senso o nell’altro…e la difficoltà per i docenti di gestire alunni in presenza e a distanza contemporaneamente. Inoltre nei giorni scorsi è uscita l’ordinanza sugli Esami di stato… anche per quelli c’è incertezza su modalità in presenza o a distanza a seconda della situazione pandemica… unica certezza niente prove scritte, solo elaborato da esporre oralmente. Da ex insegnante di inglese, esclamo “We shall overcome”! (“Noi riusciremo a superarlo!”)».

SPERANZA VACCINI Gabriele Sonzogni, dell’Istituto Comprensivo Robecchi di Gambolò dichiara che «nell’arco di un pomeriggio si è trattato di avvertire le famiglie  e riorganizzare la didattica nella modalità  a distanza per scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado. Tuttavia c’è un grande elemento di diversità e di discontinuità rispetto all’anno scorso,»

l’avvio della campagna di vaccinazione per il personale scolastico rappresenta l’alba di un nuovo giorno per tutto il mondo della scuola, e non solo

Gabriele Sonzogni
Il dirigente dell’Ic di Gambolò Gabriele Sonzogni

Massimo Camola, dell’Istituto comprensivo di via Valletta Fogliano tiene a precisare che l’ordinanza «a ridosso del fine settimana ha costretto le scuole ad attivarsi in maniera rapida, ma non ci ha colto di contropiede. La novità maggiormente impegnativa è stata quella riguardante gli alunni sinora non coinvolti nelle sospensioni delle attività didattiche ossia i bimbi della Scuola dell’Infanzia, della Primaria e delle Prime della Secondaria. Il nostro Istituto aveva comunque già predisposto nei mesi conclusivi dello scorso anno solare un regolamento per la gestione della Didattica digitale integrata in tutti i segmenti scolastici».

Ra

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