In Italia i positivi sono dimezzati in una settimana e anche in provincia di Pavia prosegue la netta discesa di questi e dei ricoveri.
Sono 1230 i casi attivi (-25.3%), mentre i degenti in cura presso gli ospedali del territorio arrivano a 38 (-26.9%; dati al 21 e 22-06).
Di questi sono 8 quanti si trovano in terapia intensiva (-33.3%) e 30 quanti sono in cura nei reparti Covid (-25.0%), il minimo da settembre. Anche la mortalità è in calo e sono state 6 le vittime del Sars-CoV-2 negli ultimi sette giorni, +0.2% contro il +0.3% precedente, per un totale di 2587 persone morte con diagnosi di Covid-19. A livello provinciale i contagi sono in linea con la media regionale (+0.1%), come il resto delle aree lombarde a eccezione di Varese, Sondrio, Bergamo e Cremona in cui il tasso d’incremento è più alto.
Nel frattempo più di metà della popolazione pavese ha ricevuto almeno la prima dose di vaccino (55.2%), quota superata anche a Vigevano, Garlasco, Gambolò, Cassolnovo, Mede e Sartirana (questi ultimi da tempo), Voghera, Pavia e sfiorato da Mortara (49.9%).
CENTRI Nei comuni i soggetti colpiti si contano sulle dita di una mano, anche se Pavia arriva a 7 (+0.1%). Vigevano ne ha 4 (+0.1%), come Voghera, Mortara e Gambolò nessuno, Garlasco 2 (+0.3%), Mede 1 (+0.1%). Tra le città lomelline più colpite in relazione alla popolazione, è solo in quest’ultimo municipio che si ritrova un incremento, mentre ad Albonese, Zeme, Sartirana, Olevano e Cozzo si rimane fermi e di conseguenza anche la prevalenza non cambia.
CONFRONTI In Italia i positivi segnano -51.3%, passando da 157790 a 76853, anche in Lombardia c’è una forte contrazione seppure più contenuta nelle proporzioni, -25.7% da 18372 a 13647. Situazione simile si rileva anche per quanto riguarda i pazienti in carico al sistema sanitario, di cui 385 in terapia intensiva in tutta la penisola (-28.2%) e 77 a livello regionale (-29.4%), dove non si scendeva in doppia cifra da metà ottobre, mentre sono 2390 e 391 quelli che si trovano nei reparti ordinari (-31.0% e -34.4%), per un tasso di positività che si riduce a 0.6% e 0.5%, il più basso dallo scorso autunno. Non basta per azzerare i decessi, che tuttavia dimezzano il passo d’incremento: +0.2% in Italia e +0.1% in Lombardia, per un totale di 127291 e 33757 deceduti.
MASCHERINA Sono queste cifre che spingono a “togliere” le mascherine all’aperto in zona bianca dal 28 giugno. Il Cts ha dato il via libera e lasciato al Governo il compito di stabilire a partire da quale data, se il 28 giugno, lunedì prossimo, o il 5 luglio, ma alla fine ha prevalso la linea di un abbandono entro la fine del mese: da lunedì prossimo gli italiani potranno tornare a respirare liberamente quando non saranno al chiuso, una sensazione che chi ha rispettato le prescrizioni non prova dall’8 ottobre scorso.
Gds
