Coronavirus Pavia / Ricoveri in aumento sul territorio

Dopo oltre un mese di dati stabili o in peggioramento, si assiste a un raffreddamento generale dell’epidemia, ma Pavia è in controtendenza e vede aumentare i ricoveri.

In Italia e in Lombardia diminuisce il numero dei positivi e rallenta la crescita dei decessi, i primi rispettivamente del 5% e dell’1.7%, i secondi del 4.2% e dell’1.7%.

Il numero dei morti è 82554 a livello nazionale, 26282 a livello regionale e 2041 a livello provinciale. In provincia di Pavia l’incremento settimanale è del 2.4%, ancora superiore alla media lombarda anche se si tratta di un tasso quasi dimezzato rispetto al precedente (+4.0%) e il più basso dall’inizio di novembre. Sono stati 48 in sette giorni, superando la soglia di 2mila deceduti ufficiali a causa del Sars-CoV-2, cui occorre aggiungere circa 550 persone stimate a partire dall’eccesso di mortalità rilevato dall’Istat in area pavese.

PROVINCIA Nel territorio i contagi segnano +3.8% a fronte del +2.6% lombardo, da due mesi il trend settimanale indica che qui il virus ha un passo superiore rispetto al resto della Lombardia. Nel pavese diminuiscono i casi attivi e aumentano le ospedalizzazioni,

in tutto sono ora 337 a fronte dei 319 di una settimana fa (dati al 19-01), in crescita del 5.6% mentre sette giorni fa erano in calo del 2.1%.

In terapia intensiva ci sono 44 degenti, uno in più (+2.3%), negli altri reparti 293, +6.2% rispetto ai 276 precedenti. Per quanto riguarda gli attualmente positivi, sono 4084, il 2.6% in meno, di cui 332 raggruppati nei 15 focolai individuati da Ats Pavia su tutto il territorio provinciale, di cui 12 relativi a case di riposo, alcune delle quali si trovano in Lomellina. Prosegue anche il monitoraggio delle scuole, che vede al momento 30 classi in quarantena: 8 nella scuola dell’infanzia (157 alunni e 16 operatori), 7 nella primaria (158 e 2), 14 nella secondaria di primo grado (306 e 5 operatori), 1 nella secondaria di secondo grado (27), in quest’ultimo caso pur con la didattica a distanza.

Ats di Pavia - sede
Ats di Pavia – sede

RICOVERI I numeri degli ospedali sembrano confermare il miglioramento sul piano nazionale e regionale, perché i pazienti in terapia intensiva sono il 3.7% e il 2.8% in meno (in questo caso però una settimana fa il dato era -4.5%), pari a 2544 e 449, mentre quelli negli altri reparti frenano del 3% nel primo caso e aumentano dello 0.9% nel secondo, ma in Regione una settimana fa si registrava +9.1%, per arrivare a un totale di 22884 e 3553 degenti.

Attesta un calo netto il rapporto tra casi trovati e test eseguiti – che beneficia anche dell’inserimento dei tamponi rapidi accanto a quelli molecolari, che prima non erano conteggiati – pari al 10.0% in Italia (era 12.5%) e all’8% in Lombardia (era 11.4%).

TERRITORIO Per quanto riguarda le singole città, Vigevano tra i centri principali resta quello in cui i casi aumentano di più, +5% rispetto al +7.1% precedente, per un totale di 3283 e una prevalenza (casi ogni mille residenti) di 51.6. A Pavia si registra +2.0% (era +2.7%), 3575 e 48.8, a Mortara +3.2% (+3.4%), 806 e 52.2, a Garlasco +8.6% (+3.3%), 481 e 49.7, a Cilavegna +0.7% (+3.1%), 464 e 85.3, a Gambolò +7.1% (+5.8%), 451 e 45.6, a Voghera +4.4% (+3.9%), 1960 e 49.9. Tra gli altri comuni lomellini, ad Albonese – che è il più colpito in relazione alla popolazione – non ci sono nuovi soggetti esposti al coronavirus, a Zeme, il secondo in questa “graduatoria”, uno, per un totale di 88 e un’incidenza di 88.4.

VACCINI Nel frattempo in Lombardia sono state effettuate 184919 somministrazioni, il 78.8% delle dosi consegnate, percentuale che colloca la Lombardia a metà tra le regioni italiane e in linea con quella nazionale (81.9%, in tutto 1.1 milioni di persone che hanno ricevuto la prima iniezione), tra il 102.1% della Campania (che a quanto sembra ha usato più vaccini di quelli che aveva) e il 51.9% della Calabria. Dal 31 dicembre – data d’inizio della campagna vaccinale – ne sono state eseguite circa 11500 al giorno a livello regionale e 72mila a livello nazionale.

Giuseppe Del Signore

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