Coronavirus situazione 12-04, frenano i decessi, ma sono quasi 20mila

210238

Guariti

32993

Positivi

35553

Morti

278784

Contagiati

Il bollettino della Protezione Civile non conosce sosta pasquale, così come l’epidemia di Sars-CoV-2 che oggi si avvicina alla soglia dei 20mila decessi. I nuovi positivi sono 1984 (102253, +1984), il numero delle persone morte aumenta di 431 (19909, +2.2%), i guariti crescono di 1677 (34211, +5.2%). Prosegue la diminuzione dei posti letto occupati in terapia intensiva e in generale in ospedale, sono 38 e 297 in meno rispetto a ieri, in tutto 3343 e 17847, mentre il 69% dei malati censiti è in isolamento domiciliare (71063). «I trend – spiega Luca Richeldi, pneumologo del policlinico Gemelli – mettendo insieme la riduzione del numero di ricoverati, la riduzione del numero di pazienti in terapia intensiva, la riduzione del numero dei deceduti, ci fanno vedere che le misure adottate dal governo stanno avendo un impatto». In particolare la crescita dei decessi è «la più bassa negli ultimi nove giorni». Dal primo caso rilevato in Italia sono 156363 i contagiati.

L’aumento relativo è del 2.7%, in linea con i dati della settimana (3.2%, 2.8%, 3.0%, 2.8%, 2.3%, 2.8%, 3.5%; fonte Gimbe)

I tamponi effettuati raggiungono quota 1010193. L’aggiornamento dell’Istituto superiore di sanità del 9 aprile invece conferma una letalità più diffusa tra gli uomini (15.8%) rispetto alle donne (8.4%), almeno per quanto riguarda i casi sin qui analizzati, mentre la maggior parte delle vittime continua a essere registrata tra i soggetti di età maggiore (il 39.9% è over70 e il 15.8% over60) e tra chi è affetto da patologie pregresse (il 61% dei decessi ne ha tre o più, il 20.7% due, il 14.8% una), ma occorre rilevare che in confronto alle prime rilevazioni aumenta anche la quota di soggetti più giovani e di quelli con meno comorbidità; ad esempio il 21 marzo l’Iss contava l’1.2% di quanti non avevano malattie precedenti, dato che è salito al 3.5%.

LOMBARDIA Il resoconto regionale conta 31285 positivi (+1027, +3.4%), 10621 morti (+110, +1.0%), 17146 guariti (+323, +1.9%), il numero dei decessi è il più basso registrato nella settimana, nei prossimi giorni si capirà se si tratta di una vera e propria flessione o di un temporaneo rallentamento. Nelle rianimazioni restano stabili i ricoveri (1176, +2), mentre diminuiscono negli altri regimi ospedalieri (11969, -57), che però ieri erano cresciuti in misura maggiore. Dall’esordio del contagio sono 59052 gli infetti totali. L’incremento giornaliero è del 2.5%, in linea con il 2.8%, 2.3%, 2.6%, 1.5%, 2.2%, 2.7%, 3.4% dell’ultima settimana, restando al di sotto della crescita italiana. In Lombardia si rileva il 25.5% dei guariti odierni in Italia e il 19.3% dei morti ed è proprio quest’ultimo il dato più significativo della giornata.

PAVIA A livello di provincia i soggetti colpiti sono 3133, 84 in più (+2.8%, ieri +2.9%). Vigevano ne conta 364 (+5, +1.4%) e resta la nona città lombarda; per incidenza sono 5.7 i casi ogni mille abitanti. Pavia è a quota 382 (+10, +2.7%, 5.2) ed è la prima in provincia in termini assoluti, Mortara è a 94 (+1, 6.1 casi ogni mille abitanti), Gambolò stabile a 64 (6.5), Garlasco 62 (+5, 6.4), Cassolnovo 42 (+3, 6.1), Cilavegna 24 (4.4), Gropello resta a 31 (7.0).

MONDO La mappa real time della Johns Hopkins University segnala 1793224 «casi confermati» nel mondo, i morti arrivano a 110042, i guariti sono 412534. Gli Stati Uniti contano 530200 positivi e 20646 morti, in Spagna sono 166019 e 16972, in Germania 125452 e 2871, in Francia 130730 e 13832 (il dato non è aggiornato), nel Regno Unito 85173 e 10612, in Iran 71686 e 4474, in Turchia 52167 e 1101, in Belgio 29647 e 3600, in Svizzera 25300 e 1081, nei Paesi Bassi 25746 e 2737.

Gds

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