Coronavirus vaccinazioni, i medici: «Facciamo la nostra parte»

La corsa ai vaccini è ufficialmente iniziata anche nella città di Vigevano, dove sono molti i medici che hanno aderito alla campagna vaccinale anti Covid-19. Con il recente aumento dei contagi tra le fasce giovanili e, la diffusione delle ultime varianti del virus, «il piano di vaccinazione diventa una priorità per la popolazione, priorità che deve essere organizzata al meglio per vaccinare tutti al più presto», spiega il dottor Luca Bellazzi, medico di medicina generale.

Rubino presidente Amf
Giorgio Rubino

Per far sì che ciò avvenga, si sta lavorando a un progetto provinciale, ovvero a un centro unico di vaccinazione, dove i medici che hanno dato la loro disponibilità potranno somministrare i vaccini ai pazienti. Probabilmente, spiega Giorgio Rubino, presidente dell’Associazione medici di famiglia di Vigevano, l’hub vaccinale di riferimento sarà presso il centro commerciale il Ducale sebbene, ora come ora, sia difficile pensare a una possibile data di inizio. Tuttavia, i medici che hanno già dato la loro disponibilità a vaccinare presso l’hub sono molti. Il dottor Bellazzi ha dichiarato che «in Lomellina, i medici iscritti sono 60, compresi pediatri e pensionati e circa la metà di loro è disposta a somministrare i vaccini nel futuro centro vaccinazione».

Elezioni Vigevano 2020 comunali - bellazzi luca polo laico

IN AMBULATORIO Nel frattempo, sia il dottor Bellazzi sia il dottor Rubino sia altri medici vigevanesi, si sono attivati per fornire le vaccinazioni anti Covid per i propri pazienti ultraottantenni, affinché chi avesse delle difficoltà nel prenotare tramite il portale web, potesse evitare questo passaggio. Inoltre, dichiara il dottor Rubino «molti medici hanno dato la disponibilità per fare i vaccini a domicilio nei pazienti non trasportabili, soprattutto quando sarà disponibile il vaccino Moderna, più maneggevole rispetto a Pfizer». Tuttavia, il vaccino Moderna non è stato ancora distribuito nonostante, nelle ultime settimane, siano state fatte molte richieste da parte dei medici della zona. Il dottor Bellazzi spera che a partire dal 1° aprile l’Italia possa acquisire maggiori dosi di vaccini, così da poter velocizzare la campagna vaccinale. In ogni caso, i medici auspicano di poter riuscire a vaccinare tutti gli anziani over 80 prima dell’estate.

NON TUTTI La scelta di non vaccinare nel proprio ambulatorio è legata a un fattore organizzativo. Entrambi i medici ritengono confusionario, se non impossibile, poter coordinare visite ambulatoriali e vaccinazioni. Queste ultime, infatti, richiedono un tempo specifico, in quanto una volta somministrato il vaccino, il paziente dovrà aspettare circa 15-20 minuti per verificare eventuali effetti indesiderati. Inoltre, la necessità di un luogo che permetta le giuste distanze tra pazienti e, che eviti il formarsi di assembramenti, è una priorità che l’ambulatorio del medico di famiglia non sempre può fornire. I medici sperano in una velocizzazione delle consegne dei vaccini e raccomandano la popolazione di seguire i comportamenti di distanziamento sociale affinché questa spiacevole situazione possa finire al più presto.

Coronavirus vaccinazioni - staff Trebbini
il dottor Trebbini (a sinistra) con i “volontari”

IL MODELLO Anche il dottor Michele Trebbini ha aderito alla campagna vaccinale anti-Covid e ha provveduto a somministrare le prime dosi del vaccino in ambulatorio. Finora il medico di medicina generale è riuscito a vaccinare circa 180 pazienti somministrando le prime dosi e questa settimana sta somministrando le seconde dosi. Non appena sono partite le iscrizioni, Trebbini ha provveduto a prenotare il vaccino per i suoi assistiti affinché venissero ridotti i tempi ed evitando così il passaggio dei pazienti attraverso la piattaforma online. «Grazie all’aiuto di quattro volontari – precisa Trebbini – è stato possibile vaccinare in modo rapido, inoltre con l’aiuto della parrocchia e della messa a disposizione dei locali dell’oratorio come stazionamento post vaccinazione, è stato possibile osservare i pazienti in caso di eventuali effetti collaterali».

Rossana Zorzato

Le ultime

Vigevano: addio “Maddalene”, ma comunità e servizi continueranno

La comunità delle “Maddalene” continuerà a vivere attraverso la...

Gropello, nutrito calendario per la festa patronale

Pronto a Gropello il calendario degli eventi organizzati dal...

Vigevano, uno sportello per avvicinare la giustizia

Uno sportello per avvicinare la giustizia ai cittadini. Martedì...

Milano-Mortara, il dibattito: «Chi usa i mezzi perde il lavoro»

Un territorio che rischia di essere condannato allo spopolamento...

Login

spot_img
araldo
araldo
L'Araldo Lomellino da 120 anni racconta la Diocesi di Vigevano e la Lomellina, attraversando la storia di questo territorio al fianco delle persone che lo vivono.