Decessi in calo a maggio, il coronavirus frena a Vigevano e in Lomellina

A Vigevano e in Lomellina maggio è stato il mese della svolta anche per i decessi, che sono tornati su livelli simili agli anni precedenti.

Un dato ancora più significativo se si considera che la provincia di Pavia in aprile è stata in Italia quella in cui il tasso di mortalità è rimasto più alto rispetto alla media dello stesso mese del quinquennio 2015-2019: +135.4%, come certificato nel rapporto congiunto Istat-Iss, superata solo da Brescia (+140.4%) e Cremona (+159.2%), che però in marzo erano a +292.0% e +401.3%, mentre Pavia è rimasta stabile.

In attesa che l’ente di statistica esamini anche la situazione delle ultime settimane, affluiscono i dati delle anagrafi comunali, che attestano un’inversione di tendenza tra aprile e maggio, anche se occorre precisare che i servizi demografici contano tutti i morti, senza distinguere tra quelli legati al Covid-19 o ad altre cause.

VIGEVANO Nella città ducale l’incremento rispetto al 2019 è passato dal +103.0% di due mesi fa (scarto paragonabile a quello dei due anni precedenti) al +13.6% di quello appena trascorso, che si riduce a +4.7% se si considera il 2017 e sale a +29.7% prendendo in esame il 2018. Nel maggio di questi anni erano decedute 64 e 48 persone, contro le 59 del 2019 e le 67 odierne, con un’età media che è di 80.8 anni contro i 77.4 del 2019, in crescita. Guardando al confronto col lustro ‘15/’19, l’Istat rileva che la mortalità è aumentata del 144.8% in marzo e del 113.8% in aprile, valore destinato a ridursi in maniera rilevante in maggio.

Considerando il trimestre, rispetto al 2019 si è avuto un +183.9% di decessi, simile al 2017 (+182.0%) e inferiore al 2018 (+199.4%).

LOMELLINA Nel territorio lomellino si registra una tendenza simile, pur con delle eccezioni. A Garlasco ad aprile i defunti sono stati 61, a maggio 9: si è passati dal +258.8% e +369.2% rispetto all’ultimo biennio a -30.8% e -10.0% ovvero se ne sono avuti di più dodici mesi fa (13) e ventiquattro (10). La curva della mortalità nel trimestre marzo-maggio ha segnato rispettivamente +220.0% e +282.9%, mentre analizzando il quinquennio marzo ha fatto segnare in media +118.3% e aprile +340.3%. Analogo il percorso di Albonese, il comune della Provincia col maggior numero di contagiati in rapporto alla popolazione. Qui a maggio non c’è stato neppure un funerale, come nel 2018, mentre nel 2019 ne era stato celebrato uno. Nelle quattro settimane precedenti erano stati 14 (+250.0% e +600.0%, +400.0% considerano la media dei cinque anni), nel trimestre la crescita è stata del 154.5% rispetto al 2019 e del 283.3% rispetto al 2018. A Gropello invece i dati sono contrastanti, perché nel 2019 erano morte meno persone (4 contro 6 del 2020, +50.0%), ma nel 2018 ne era mancata una in più (-14.3%); nei tre mesi esaminati l’andamento dei decessi è stato comunque +300.0% per entrambi gli anni, con l’impatto più forte rilevato a marzo (29 deceduti a fronte di 6 e 4 di 2019 e 2018), quando il contagio ha raggiunto il suo apice, prima che in altri centri lomellini.

ESORDIO TARDIVO Come Cilavegna e Gambolò; non a caso nel primo comune i valori sono in ascesa anche a maggio: +57.1% nel confronto con un anno fa (11 a 7), +120.0% con due anni fa (erano 5), considerando solo i residenti. Allargando lo sguardo a tutti i morti nel territorio comunale, si arriva a 16, +100.0% e +45.5%, una differenza di 5 che dovrebbe far riferimento a non residenti ricoverati presso Casa Serena. Nel secondo centro si è avuto +50.0% sul 2019 e +100.0% sul 2018 (da 8 e 6 a 12), per quanto riguarda aprile il primo municipio ha avuto un incremento del 200.0% rispetto alla media del lustro precedente, equivalente al tasso di marzo. Non sono pervenuti i dati di Mortara relativi a maggio, che ha segnato un +89.9%, più basso di marzo (+220.4%), segno che anche in questo caso l’epidemia potrebbe essere iniziata prima. Cassolnovo in aprile ha avuto +629.2% di morti, +244.4% a marzo.

Giuseppe Del Signore

Le ultime

Riparte la stagione organistica bozzolese

Torna a suonare l’organo della Bozzola. Sabato 27 aprile...

Povertà / Un’oasi per le mamme sole Casa Booz, realtà vigevanese

Ascoltare, capire e ridare speranza, tre concetti che stanno...

Vigevano: addio “Maddalene”, ma comunità e servizi continueranno

La comunità delle “Maddalene” continuerà a vivere attraverso la...

Gropello, nutrito calendario per la festa patronale

Pronto a Gropello il calendario degli eventi organizzati dal...

Login

spot_img
araldo
araldo
L'Araldo Lomellino da 120 anni racconta la Diocesi di Vigevano e la Lomellina, attraversando la storia di questo territorio al fianco delle persone che lo vivono.