Vaccini al Ducale dopo Pasqua

Le vaccinazioni di massa per i vigevanesi partiranno intorno a Pasqua, presso il centro commerciale “Il Ducale”, dove verranno allestite 8 linee vaccinali, con una grande partecipazione di medici e infermieri. Lo riferisce il direttore socio-sanitario dell’Asst di Pavia, Armando Gozzini. La precedenza verrà data probabilmente agli ultraottantenni e al personale scolastico. «Non abbiamo nessuna fretta, e non ci sono ritardi – spiega Gozzini – Andiamo avanti giorno per giorno con le dosi che ci vengono fornite settimanalmente, e quando ci saranno quelle nuove libereremo il reparto dell’ospedale per occupare il Ducale, dove verranno approntate otto linee».
Asst, che si sta occupando della campagna in Oltrepò e Lomellina, ha già provveduto a vaccinare circa 2500 grandi anziani, quasi 12mila quelli complessivamente vaccinati da Asst e medici di medicina generale, che rappresentano il 30% degli over 80 di quella parte di territorio provinciali.
LA CAMPAGNA «Nei nostri Hub – prosegue Gozzini – sono state effettuate 14.359 vaccinazioni, tra prima e seconda dose. Alle strutture socio sanitarie della provincia abbiamo consegnato 16278 dosi, altri 9780 ai medici di famiglia, di cui 8820 prime dosi e 960 seconde dosi. In tutto 40417 dosi già somministrate. L’impegno è grande e ci stiamo preparando per affrontare la campagna vaccinale di massa». Ai primi di aprile, quando sarà pronto il nuovo Hub di Vigevano al Ducale, saranno aumentate le linee che diventeranno complessivamente 16: 8 nell’Hub di Voghera, Centro Auser, e altrettante a Vigevano, con una previsione di oltre 2000 somministrazioni al giorno. «Nei primi giorni di aprile – spiega il direttore socio sanitario – si andrà a regime con Voghera, seguito a ruota da Vigevano». Intanto si lavora per il nuovo centro vaccinale previsto al PalaCampus del Cus, a Pavia, strategico per la fase che riguarderà la vaccinazione di massa. Qui verrà allestita una tensostruttura con 16 postazioni, 16 medici, 16 infermieri, 1 farmacista, 2 Oss, 12 amministrativi e 10 operatori tra Croce rossa e Protezione civile. «Saranno impiegati alcuni nostri dipendenti, oltre a reclutamenti ad hoc attraverso reparti e specialisti ambulatoriali». Questo causerà la temporanea chiusura di ambulatori ospedalieri? «Forse contrarremo alcuni reparti, ma questa è una decisione che deve prendere la direzione sanitaria».
AVANTI Intanto prosegue la vaccinazione degli over 80 in ospedale: «Andiamo avanti, abbiamo consegnato un migliaio di dosi ai medici di famiglia, e martedì sono arrivate 2.000 dosi di Moderna, che dovrebbero consentirci di arrivare a fine mese. Gli appuntamenti questa settimana sono stati regolari e non ci sono stati disservizi. Le persone che non si sono presentate per AstraZeneca sono state pochissime. Mercoledì siamo partiti con i vulnerabili, e continuiamo con scuole e anziani». Quando si prevede di concludere la fase di vaccinazione per il personale scolastico? «Mancano ancora poche persone».

Davide Zardo

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