La campagna vaccinale prosegue, ma rallenta. Con l’attenuarsi della quarta ondata la propensione al vaccino, soprattutto per i dubbiosi, diminuisce e questo
si evidenzia anche a Vigevano e in Lomellina, dove pare essersi esaurita la spinta di gennaio.
Nella città ducale per le prime dosi nelle ultime settimane si è passati da una crescita dello 0.7-0.6% allo 0.4% degli ultimi sette giorni (dati al 07-02). La stessa frenata si registra a Mortara (+0.5%), Gambolò (+0.3%), Garlasco (+0.3%), Cassolnovo (+0.4%), Mede (+0.4%), questo nonostante i vigevanesi ancora scoperti siano oltre 10mila (il 16.7% dei residenti), i mortaresi poco meno di 3mila (19.1%), i gambolesi circa 1500 (15.5%), i garlaschesi circa 1600 (17.2%), i cassolesi circa 1100 (16.3%), i medesi appena meno di mille (15.7%). Tra questi una quota che varia tra poco più della metà e un terzo sono bambini con meno di 12 anni, tra cui quelli dai 4 anni in giù che non posso vaccinarsi, mentre la restante è formata dai cittadini che hanno deciso di non fare il vaccino.
BOOSTER Per quanto riguarda le terze dosi invece i principali comuni della Lomellina sono tutti sopra il 60%: Vigevano (64.2%), Mortara (60.9%), Garlasco (62.9%), Gambolò (66.3%), Mede (69.7%), Cassolnovo (62.2%), mentre a Pavia si tocca il 67.1%, Voghera è al 65.7% e la media della Provincia è 64.9%, al di sopra di quella della Lombardia, pari a 63.3%.
Gds
