Nell’ultimo mese la campagna vaccinale segna il passo.
Nell’arco di quattro settimane a Vigevano sono state somministrate 171 prime dosi (+0.3%) e 3432 richiami (+6.3%, dati al 28-02),
cifre molto lontane da quelle dei periodi precedenti, ad esempio a gennaio le terze dosi erano aumentate del 24.8% e a dicembre le prime dell’1.4%. Dati che si ritrovano simili in tutta la Provincia e che seguono un trend nazionale; Pavia ha visto addirittura meno persone accedere per la prima volta al percorso d’immunizzazione, sia pure di misura (170).
PASSO DI LUMACA In Lomellina a Mortara se ne sono contate 51 (+0.3%), a Garlasco 20 (+0.2%), a Gambolò 15 (+0.2%), a Cassolnovo 17 (+0.3%), a Mede 14 (+0.2%). Un impatto di fatto trascurabile rispetto alla parte della popolazione che resta scoperta o perché ha deciso di non vaccinarsi o perché non può farlo come under5, guariti, malati con patologie particolari, che tuttavia sono categorie residuali. A Vigevano sono 10200 gli scoperti, a Mortara 2850, a Garlasco 1600, a Gambolò quasi 1500, a Cassolnovo quasi 1100, a Mede 970, negli ultimi sette giorni le prime iniezioni in questi municipi sono state in tutto 20, meno della metà di quelle che si erano avute nei sette precedenti nella sola città ducale, dato che già era in netta flessione.
COPERTURA Nonostante questo la copertura nella popolazione resta alta, a livello provinciale si tocca l’83.2% di quanti sono coperti almeno dal ciclo primario (prime due dosi), un dato che resta al di sotto di quello lombardo (85.5%), mentre si è al 69.9% per il cosiddetto “booster”, in questo caso al di sopra della media regionale (67.7%).
Gds
