La campagna vaccinale prosegue stancamente.
Tanto le terze quanto le prime dosi sono in flessione, anche perché gradualmente si raggiunge il bacino di chi doveva riceverle o aveva intenzione di farlo.
Negli ultimi sette giorni ci sono stati 6 nuovi vaccinati a Vigevano, 4 a Mortara, 2 a Mede, 1 a Garlasco, nessuno a Gambolò e Cassolnovo. Da tre settimane la percentuale di popolazione che ha deciso di immunizzarsi non si sposta o quasi, con variazioni non superiori allo 0.1%. Si è al palo tra i vigevanesi (83.9% da tre settimane), tra i mortaresi (81.7% da un mese), tra i garlaschesi (83.4% da un mese), tra i gambolesi (85.2% da due settimane), tra i cassolesi (84.4% da un mese), solo tra i medesi questa settimana si passa da 85.0% a 85.1%. Valori non dissimili da quelli provinciali: in area pavese ad aver completato il primo ciclo è l’83.8% dei residenti, cifra che non cambia da oltre venti giorni.
SENZA RETE Che si traduce in migliaia di cittadini che restano senza copertura e lo saranno prevedibilmente almeno fino al prossimo autunno. Si tratta d circa 10mila persone a Vigevano, di cui almeno 3700 per scelta, 2800 a Mortara, 1500 volontari, 1600 a Garlasco, 750 volutamente, 1450 a Gambolò, 500 per decisione personale, mille a Cassolnovo, 400 deliberatamente. Una quota variabile tra un terzo e la metà di quanti non sono vaccinati hanno stabilito di non farlo non a causa di patologie e variabili anagrafiche (under5), ma per una valutazione individuale.
TERZO TEMPO Nel frattempo le terze dosi hanno raggiunto quota 74.3% nella città ducale, 71.3% nella città dell’oca, 72.4% tra i garlaschesi, 75.8% tra i gambolesi, 72.3% tra i cassolesi, 77.6% tra i medesi. A livello provinciale si è al 73.4%, al di sopra del dato regionale (70.8%).
Gds
