Vaccini Vigevano: obiettivo 80% entro ottobre

A Vigevano e nella maggior parte dei centri lomellini l’obiettivo è chiudere ottobre con più di 8 cittadini su 10 con almeno una dose di vaccino fatta. Il traguardo è alla portata e alcuni centri lo hanno già tagliato, anche perché

nell’ultima settimana la percentuale dei vaccinati in Provincia è salita al 77.2% ed è pari a quella regionale,

anche se Pavia resta ultima in relazione alla popolazione target raggiunta, l’87.5% contro il 92.2% di Lecco o il 92.0% di Monza e Brianza (dati al 4-10). Proprio a questa fascia dei residenti di ciascun territorio occorrerà prestare attenzione, perché mano a mano che ci si avvicina al “100%” diminuisce la platea di quelli che volendo possono vaccinarsi: lo scarto tra i destinatari potenziali e quelli effettivi darà la misura reale dei “no vax”, consentendo anche di comprendere se in alcune aree o città sono presenti in misura maggiore o minore.

TERZO GIRO In attesa di valutare quanti saranno i cittadini che non parteciperanno alla campagna vaccinale, c’è già chi può prenotarsi per la terza dose, ovvero gli over80 e i cosiddetti “fragili”, persone che per motivi di salute sono più esposte a una prognosi infausta in caso di contagio da Sars-CoV-2 ovvero che in caso di malattia hanno un rischio più alto di morire o di avere conseguenze molto gravi. Si tratta di trapiantati – anche in attesa – immunodepressi, pazienti oncologici in cura con immuno o mielosoppressivi, dializzati o soggetti con insufficienza renale cronica grave o che hanno subito splenectomia – asportazione della milza – malati di Aids. Per loro è possibile la prenotazione online al sito prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it, inserendo numero di tessera sanitaria e codice fiscale per poi selezionare “dose aggiuntiva”, ed è prevista la somministrazione dei vaccini ad m-RNA, quindi quello di Pfizer o Moderna. Solo considerando gli over80 si tratta di una platea di 731mila persone, di cui poco meno di 50mila in area pavese.

NUMERI Se il 95.6% degli ultraottantenni può già ricevere la terza puntura, a Vigevano manca del tutto all’appello un quarto dei cittadini e quasi 7 su 10 sono potenzialmente immuni, il 68.3%, cifre che a Pavia salgono rispettivamente all’82.3% e al 76.4%, mentre a Mortara scendono al 73.9% e al 65.1%. Se nel capoluogo e nella città ducale la popolazione target ancora “renitente” è di poco inferiore al 13%, nel centro lomellino supera il 15% e in questo caso è già possibile certificare una maggiore resistenza dei mortaresi alla vaccinazione. Viceversa a Sartirana e Mede si è ormai al 90% del target e infatti si arriva rispettivamente all’84.1% e al 79.6% di chi ha almeno iniziato il percorso, anche Gambolò non è molto distante con il 77% e il 68.7% di potenziali immuni.

ANAGRAFE Guardando all’età, a livello regionale il ministero della Salute segnala che in Lombardia sono in ritardo poco meno di 220mila under19, 110mila dai 20 ai 29 anni, 243mila dai 30 ai 39, 350mila dai 40 ai 49, 276mila dai 50 ai 59, 156mila dai 60 ai 69, 93mila dai 70 ai 79.

Giuseppe Del Signore

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