Dopo il partecipato evento d’apertura, tenutosi sabato scorso presso la chiesetta del Cristo, prosegue la rassegna di Vespri musicali “Fiat Lux”. Questa volta la rassegna farà tappa a San Pietro Martire, dove domenica pomeriggio alle ore 16 risuoneranno le note emesse dalle 2500 canne dell’imponente organo Serassi-Lingiardi-Krengli (1818-1867-1927), il più grande della città.
Alla consolle siederà il Maestro Alessandro Giulini, organista milanese che proporrà un omaggio a Johann Sebastian Bach e ad autori coevi. Alessandro Giulini, classe 1980, si è diplomato brillantemente in Organo e Composizione organistica presso il Conservatorio di Trento. Fin da giovanissimo diventa organista titolare di diverse chiese del milanese e del comasco. Dal 1997 al 2014 ha diretto diversi gruppi corali del milanese, alcuni da lui stesso fondati. Dal 2003 ha intrapreso anche lo studio della fisarmonica e, poco dopo, ha iniziato ad esibirsi con questo strumento prendendo parte anche all’incisione di alcuni dischi e lavorando con vari artisti di grosso rilievo. Nel 2006 appare come fisarmonicista nella colonna sonora del film “Anplagghed” di Aldo, Giovanni e Giacomo. Dal 2007 al 2012 collabora come tastierista, fisarmonicista, e backing vocals con Shel Shapiro in: “Sarà una bella società”, “Acustic Circus” e “Beatnix”, e compare con lui su Rai 2. Nel 2011 viene scelto come fisarmonicista per il brano “On the floor” contenuto nell’album “J. Love” di Jennifer Lopez.
L’elevazione sarà «una vera e propria passeggiata musicale – afferma il Maestro – attraverso alcune delle opere più importanti di Bach, con uno sguardo verso i compositori che hanno attivamente influenzato la sua formazione e il suo stile musicale, come Dietrich Buxtehude, o i grandi compositori italiani suoi contemporanei come Antonio Vivaldi, nonché ai musicisti che hanno contribuito alla riscoperta della sua musica dopo la morte, in particolare Felix Mendelssohn Bartholdy. Un momento di elevazione spirituale e culturale, ricco di confronti e similitudini che hanno caratterizzato un ampio periodo musicale, riscoperto e rielaborato anche nelle epoche successive. I brani scelti, inoltre, metteranno particolarmente in risalto i singoli registri e le caratteristiche foniche del monumentale organo conservato in San Pietro Martire, uno strumento di transizione, la cui ricca tavolozza timbrica che spazia dal barocco al romantico, lo rende particolarmente adatto non solo per l’esecuzione bachiana, ma per un vasto repertorio che abbraccia diverse epoche musicali». L’ingresso all’evento è libero e non è richiesta prenotazione.
Alessio Facciolo