Frammenti di Vigevano / La Milano-Mortara durante la Seconda Guerra Mondiale

Nel corso della Seconda Guerra Mondiale (1940-1945) la linea ferroviaria da Mortara-Vigevano a Milano sarà teatro di alcuni episodi bellici, in particolare nell’anno 1944. Lo scalo ferroviario di Mortara, con le sue linee verso Alessandria-Genova, Pavia, Vercelli, Casale, Novara, fu anch’esso oggetto di incursioni aeree.

BOMBE La stazione di Vigevano, a causa della vicinanza ai magazzini militari, venne spesso bombardata dagli Alleati, in particolare nel dicembre 1944, quando morirono quattro persone ed altre vennero ferite. La stazione di Mortara, nel febbraio 1944, venne danneggiata gravemente per un bombardamento che causò 15 morti e 30 feriti. A Vigevano, nonostante i numerosi bombardamenti, il Ponte sul Ticino non fu totalmente distrutto, ma rimase inagibile; venne costruita una passerella pedonale che permetteva di trasbordare dalla stazione di Cava Ticino, dove si attestavano i treni da Milano, ad una provvisoria posta in prossimità della passerella per proseguire il viaggio verso Vigevano. Colpiti furono i treni in alcuni episodi. Nel settembre 1944 un treno, per sfuggire agli aerei, accelerò; malauguratamente, però, qualche passeggero, preso dal panico, azionò il freno di emergenza. Il convoglio si dovette fermare sul ponte, dove venne bersagliato. In quest’episodio morirono 27 persone e più di 100 rimasero ferite. Un altro grave episodio fu quello avvenuto nel novembre 1944, quando aerei isolati bombardarono un treno merci fermo a Mortara.

Il 27 aprile 1945 all’interno dello scalo ferroviario di Vigevano si scatenò una guerriglia tra i partigiani e i militari tedeschi in ritirata.

DOPOGUERRA Nell’immediato dopoguerra le strutture danneggiate vennero ripristinate e la circolazione riprese gradualmente ma con difficoltà in maniera regolare. Da segnalare alcune lettere del Sindaco di Vigevano, Attilio Bonomi, nell’agosto 1946, all’Onorevole Giovanni Farina, eletto alla Costituente, con le quali «ringrazio del tuo vivo ed autorevole appoggio per migliorare le comunicazioni ferroviarie da e per Vigevano». In precedenza, in una seduta di giunta municipale del 26 luglio, questa aveva unanimemente deliberato «di dare mandato al Sindaco di segnalare al Compartimento Ferrovie dello Stato di Torino la proposta fatta al Comune dall’Onorevole Giovanni Farina, che era stato all’uopo interessato dal Sindaco, di istituire un servizio con littorina sul percorso Mortara-Vigevano-Milano in modo di migliorare l’orario dei treni con aumenti di corse lungo la giornata per dare modo agli uomini d’affari di recarsi nella nostra Città ed ai vigevanesi di poter usufruire di un maggior numero di corse ferroviarie, con le relative coincidenze in altre stazioni…» (fonte Archivio Storico Civico di Vigevano).

CAVALCAVIA Nel 1949 (mese di ottobre) venne dato il via ai lavori, a Vigevano, per la costruzione del cavalcavia sulla ferrovia Vigevano-Milano, in località Pietrasana. Il Sindaco di Vigevano dell’epoca, Attilio Bonomi, aveva avviato nei mesi precedenti una fitta corrispondenza con i parlamentari pavesi eletti a Montecitorio, Guido Mussini (vigevanese) e Giovanni Farina (vogherese), eletti in schieramenti contrapposti, al fine di garantire una rapida approvazione del progetto da parte del Compartimento di Torino delle Ferrovie dello Stato. Il carteggio è anch’esso rinvenibile in Ascv (Archivio Storico Civico Vigevano).

Ermanno Boccalari

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