Garlasco, l’organista Benedetta Porcedda in scena al Santuario delle Bozzole

Riscoprire le perle nascoste del repertorio organistico italiano in una location d’eccezione: il Santuario della Madonna della Bozzola. Sabato 30 aprile alle ore 21 presso l’edificio di culto dell’omonima frazione di Garlasco, si terrà un concerto sul pregevole organo costruito da Vincenzo Mascioni (una delle case di costruzione più prestigione) nel 1939. Alla consolle (recante numero d’opera op.519) siederà la giovane ed affermata organista italiana Benedetta Porcedda.

LA STORIA DI BENDETTA PORCEDDA Nata a Cagliari, ha iniziato giovanissima gli studi musicali presso il Conservatorio “Palestrina” di Cagliari sotto la guida del Maestro Angelo Castaldo, con il quale ha conseguito il Diploma Accademico di I livello con il massimo dei voti. Attualmente frequenta un Master in Organ and Related Keyboards presso l’Università di Göteborg, sotto la guida dei docenti Joel Speestra, Karin Nelson e Mikael Wahlin. Ha partecipato a masterclass tenute dai Maestri Daniel Zaretsky, Emanuele Vianelli, Padre Theo Flury e Dan Loonqvist. Ha partecipato inoltre alla 52esima edizione dell’“International Organ Festival” di Haarlem, alle Göteborg International Organ Academy 2020 e 2021, e alla Smarano Organ Academy 2021. Ha tenuto concerti come organista solista in numerosi festival a Odense (Danimarca), Göteborg (Svezia), Napoli, Roma, Cava de’ Tirreni, Brescia, Chivasso, Pistoia, Cagliari, Sassari. Fa parte del LabOs (Laboratorio Organi Storici), ha collaborato come continuista con il Bizzarria Ensemble e ha frequentato il corso Colimus (Corso per Operatori musicali nella Liturgia).

Madonna della Bozzola

IL CONCERTO Il programma del concerto prevede l’esecuzione di composizioni di autori italiani, perle del repertorio organistico del ‘900 italiano: tra i brani che saranno suonati si annoverano Toccata in Mib di Filippo Capocci (1840-1911), Fantasia siciliana di Raffaele Manari (1887-1933), Ricercare a capriccio di Ettore Desderi (1892-1974), Toccata Fanfara di Ulisse Matthey (1876-1947), Fantasia sul Do di Terenzio Zardini (1923-2000) e Scherzo in sol minore di Marco Enrico Bossi (1861-1925).
«Per il pubblico che interverrà a questa serata – spiega Emanuele Colosetti, organizzatore nonché organista titolare della Bozzola – sarà una grande occasione per riscoprire la letteratura organistica italiana meno conosciuta, gustando le sonorità e le differenti caratteristiche timbriche dell’organo custodito nel Santuario». Per partecipare all’evento, da normativa vigente, sarà richiesto il Greenpass e l’uso della mascherina all’interno del tempio per l’intera durata del concerto.

Alessio Facciolo

Le ultime

Its / «Pavia ha bisogno di più coraggio»

Nel 2021 sembrava arrivato il momento di un Its...

Cascame, un quartiere attorno alla sua fabbrica

«Una comunità dentro alla comunità». E’ sufficiente questa frase,...

25 aprile / Dialogo tra generazioni

La festa della Liberazione mantiene il suo importante significato...

Cilavegna, Falzone rilancia e rinnova «Al centro, sociale e fragili»

Una squadra completamente rinnovata quella che sostiene la candidatura...

Login

spot_img
araldo
araldo
L'Araldo Lomellino da 120 anni racconta la Diocesi di Vigevano e la Lomellina, attraversando la storia di questo territorio al fianco delle persone che lo vivono.