Home Cultura e tempo libero Gli appuntamenti culturali a Vigevano… e online

Gli appuntamenti culturali a Vigevano… e online

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Le biblioteche riaprono, ma anche i libri dovranno fare la quarantena. La Mastronardi e la Cordone, riaccogliendo i lettori, rappresentano un grande “vettore” per far avvertire che lentamente si sta tornando alla “normalità”, pur rispettando le normative che impongono l’uso del Pc a rotazione, l’obbligo di usare il gel disinfettante all’ingresso, la consultazione dei libri con guanti monouso e lasciati “in quarantena” per 72 ore. Tuttavia per ora il noleggio online continua a far la parte del leone. Ig

1 Lettura digitale

Anche se la “Vigevano culturale” riapre i luoghi nei quali si è fatta e si farà ancora cultura, non si affievolisce il vivo interesse di coloro che ogni giorno raggiungono le proposte culturali con un click dal computer di casa. Insomma la campagna di Rete Cultura #iorestoacasa prosegue perché sono tanti coloro che hanno trovato e continuano a trovare interessanti e stimolanti gli approfondimenti online. Rete Cultura Vigevano in tutto questo periodo ha cercato e cerca di fare compagnia attraverso le proposte delle associazioni che fanno parte della Rete. L’invito è sempre quello di dare un’occhiata alle proposte della pagina Rete Cultura, per sbirciare cosa si muove sul fronte della cultura cittadina.

2 Fotoracconto

Continua per tutto il mese di maggio la proposta di un progetto fotografico corale avanzata da Sfv. Saranno le immagini che il pubblico manderà a raccontare la quotidianità in questo periodo, per diventare memoria e ricordo. Quando tutto questo sarà finito sarà possibile riguardare con uno sguardo diverso cosa è stato, attraverso una mostra fotografica dove tutti saranno protagonisti e autori, nella raccolta e capacità di custodire il presente. Maggiori info

3 PERSONAGGI DUCALI

Alfredo Svalbard

Prosegue la conoscenza dei personaggi della Vigevano che fu: questa settimana conosciamo Alfredo Svalbard. E’ Carlo Maria Rabai a proporci la sua storia: «Famoso per la traversata in solitaria da Lampedusa all’Isola di Arran, in Scozia, senza tappe intermedie. Partito con la piccola barca a vela appartenuta al bisnonno O’Neill Svalbard, si racconta che Alfredo abbia affrontato il viaggio munito di provviste per soli due giorni, cui vi aggiunse una pipa. Di costituzione fortissima, Alfredo si distingueva nella lotta libera, nella cura di piante grasse e nella pesca del pesce spada. Tornò a Lampedusa dopo due anni in cui frequentò club scozzesi, imparò il golf e si distinse come scrittore di romanzi d’appendice. Ancora oggi la sua ampia biblioteca è in possesso della famiglia Svalbard, che la conserva in giardino, tra muri a secco e cordame».

4 Questione d’incastro

Comizio rurale…. scomposto

Non è finita qui: è anche tempo di puzzle e di scoprire un quadro dei pittori vigevanesi divertendoci. Per questa settimana si è scelta un’opera appartenente a una collezione privata, dipinta dal pittore Carlo Zanoletti. Nato a Vigevano il 26 aprile 1898, dopo aver frequentato l’Istituto Roncalli si iscrive all’Accademia di Brera e segue i corsi di Cesare Tallone e di Ambrogio Alciati: si diploma nel 1921 e inizia l’attività pittorica nella città di Vigevano, da cui si allontanerà per brevi periodi solo per completare la sua formazione artistica. Negli anni ‘30 si reca a Parigi, dove viene a contatto con la cultura impressionista e post-impressionista – ben documentata nelle sue opere degli anni Trenta – ed effettua un viaggio di studio in alcune città d’arte italiane. In questi anni inizia a ritrarre i primi paesaggi sul Ticino, ancora permeati da una visione naturalistica, ma già inconfondibilmente caratterizzati dal suo stile personalissimo. Con gli anni Trenta arrivano anche le prime esposizioni: nel 1930 partecipa alla Mostra della Bevilacqua “la Masa di Venezia” e inaugura la sua presenza alle mostre lombarde di maggior rilievo. Tra il biennio ’39-‘40 e l’inizio degli anni ‘50 inizia la produzione di ceramiche e smalti su rame. Con gli anni si intensificano i riconoscimenti pubblici alla sua attività. Muore a Vigevano nel 1981. Zanoletti ama ritrarre scene di vita contadina, commemorazioni istituzionali, comizi, fiere paesane in cui sono immancabili il suonatore di chitarra, la coppia di carabinieri in alta uniforme, paesaggi simbolici; per tali opere si è spesso parlato di atteggiamento naif, narrativa popolare, suggestioni neorealiste.

Isabella Giardini

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