Osservatorio 13-11 / Vaccino… anti-poveri

Che strano ‘sto “covid”… la sua presenza viene associata, oltre naturalmente alle conseguenze disastrose dal punto di vista della salute, anche agli effetti devastanti che provoca dal punto di vista economico e sociale. Negozi che chiudono, aziende che si fermano… un futuro certamente non rassicurante.

Poi, improvvisamente, annunciano il vaccino, che sarà in distribuzione tra pochi mesi…e di colpo borse che sbalzano in alto, futuro da favola per gli investitori, l’economia mondiale che apre orizzonti inaspettati. Ma allora uno si fa delle domande… ma è strano il virus o è strano il mondo di oggi?

Quel povero negoziante che non sa quando potrà tirare su ancora la saracinesca, magari ha titoli in borsa legati alle aziende farmaceutiche che presto venderanno il vaccino a tutto il mondo… e allora guadagnerà forse il doppio o il triplo anche di una buona “campagna di Natale”.

Non ce l’abbiamo, evidentemente con i negozianti o gli imprenditori, ciascuno ha la sua croce, ma forse qualche riflessione sul sistema economico mondiale e sulla distribuzione delle ricchezze bisognerà farla

Proprio questa settimana il nostro giornale propone un servizio sulle mense dei poveri in città dal quale si evince, come era facile prevedere, che i poveri sono sempre gli stessi, la difficoltà, con la situazione pandemica è come far avere loro il cibo o un alloggio necessario.

Eppure dicono che dalla scoperta del vaccino anche questi poveri potranno beneficiare, non solo per l’aspetto sanitario, ma anche economico, se tutta l’economia mondiale dovesse risollevarsi.

Lo dicono le statistiche e le conclusioni degli studiosi, forse non lo dice la realtà di tutti i giorni, proprio perché chi “lavora sul campo” e vive ogni giorno le “frontiere della povertà”, i poveri sono sempre gli stessi

Probabilmente la fantascienza del “pensar male” potrebbe fare un “due+due” e arrivare alla conclusione che un virus può essere creato artificialmente, per poi trarne, dopo un crollo, un beneficio esponenziale dal punto di vista economico. Non vorremmo arrivare a tanto, ma come diceva il noto politico… ”pensar male si fa peccato, ma non si sbaglia mai”.

Per ora auspichiamo che presto venga distribuito il vaccino, per il bene delle persone, se poi nasce da congetture impensabili con le nostre capacità… sarà il buon Dio a giudicare e sicuramente anche la storia.

PP Giornata poveri Caritas panini

Con questo, naturalmente, non vogliamo stigmatizzare la scoperta del vaccino anti-covid, anzi, ma ci piacerebbe che l’esperienza covid portasse insegnamenti al mondo intero, anche dal punto di vista delle grandi strutture economiche, che dovrebbero non solo esultare per i proventi che arriveranno dal nuovo vaccino, ma almeno investire una minima parte di questi proventi per ridisegnare tutto l’assetto economico del mondo…

magari debellando la “fame nel mondo”, che poi, a scalare, si debella anche la “fame” delle numerose “mense dei poveri” anche dietro l’angolo di casa nostra.

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