Letti e piaciuti / Czissar vs Scotland Yard

Il titolo italiano di questa raccolta di racconti pubblicata da Mursia, “Czissar contro Scotland Yard”, di Eric Ambler, fa pensare a uno dei quei super-criminali tanto cari ai francesi, stile Fantomas o Arsène Lupin. Molto più efficace, invece, per rendere il vero spirito dell’opera, il titolo originale, “Le intrusioni del dottor Czissar”.

Il dottor Jan Czissar, a dispetto del nome da spia straniera, non è un pericoloso criminale, ma un funzionario della polizia di Praga che nel 1938, dopo essere fuggito dai nazisti che gli davano la caccia in Cecoslovacchia, trova rifugio politico in Inghilterra. La sua lettera di presentazione di un funzionario del Ministero degli interni britannico ne fa un ospite molto particolare per il Governo di sua Maestà, e per ricambiare la gentilezza il poliziotto straniero si offre di dare una mano al vicecommissario Mercer ogni volta che Scotland Yard è in difficoltà. Il che avviene molto più spesso di quanto il funzionario inglese non voglia. Per Mercer, il dottor Jan Czissar è una nemesi. O meglio una lama affilata che lo pungola, facendo a pezzi le sue certezze. Non è un caso, forse, che la pronuncia del nome “Czissar” abbia un suono molto simile a quello della parola “scissors”, che in inglese significa “forbici”.

In questi piccoli capolavori di suspense e umorismo è significativo che ad aiutare Scotland Yard nell’assicurare alla giustizia i veri colpevoli sia un poliziotto straniero, uno che potrebbe anche essere un nemico, un nazista sotto mentite spoglie. Una doppia possibilità, quella rappresentata dall’identità di Czissar, che coincide perfettamente con un altro bivio: ogni volta che il dottore si presenta in ufficio da Mercer, è per annunciargli inevitabilmente che la persona che la polizia sta per incolpare di un delitto è innocente, mentre il vero colpevole è un altro. Questa serie di racconti polizieschi, basati su piccoli indizi di natura medico-forense, rappresentano un piacevole intervallo nel panorama delle spy-story di Ambler, che si ripeterà anche negli anni ’50, quando lo scrittore inglese, in trasferta ad Hollywood, curerà il soggetto e la sceneggiatura di un’originalissima serie di telefilm polizieschi: “CheckMate”, ossia “Scacco matto”, di cui è protagonista un’inusuale agenzia investigativa specializzata nell’impedire i crimini prima che accadano. Un po’ come fa Czissar, impedendo a Scotland Yard di giustiziare degli innocenti.

Davide Zardo

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