Alla biblioteca Mastronardi si svelano i misteri dell’arte all’ombra delle Piramidi. L’arte dell’Antico Egitto detiene da sempre un primato speciale nell’immaginario collettivo.
I canoni dettati agli albori di questa grandiosa civiltà rimasero inalterati per millenni, tali da essere immediatamente riconoscibili anche agli occhi dell’osservatore moderno. Ma qual era il significato dell’arte nell’Antico Agitto? E qual era il vero scopo dell’artista? È possibile tracciare dei cambiamenti durante quasi 4000 anni di storia? Le risposte a queste domande e molti altri aspetti verranno discussi il 12 gennaio (ore 21 durante una conferenza di egittologia presso la biblioteca civica. A presentare il tutto, nella cornice della sala Franzoso, Sara Aly, egittologa nata e cresciuta a Vigevano, laureata in Egittologia all’Università statale di Milano nel 2019 e nel 2023 presso la University of Manchester nel Regno Unito. Attualmente la vigevanese è ricercatrice di crimini d’arte al British Museum di Londra.
Alessio Facciolo