“Discovering Bach”: un viaggio tra le note alla scoperta del compositore tedesco. È il concerto che la pianista pavese Maria Cefalà terrà sabato 2 dicembre al teatro Besostri di Mede.
ACUSTICA MAGICA Durante la serata, a partire dalle 21, la talentuosa musicista guiderà il pubblico in un viaggio musicale tra le più belle composizioni di Bach, tra i geni della storia della musica. Nel 2020 la pianista aveva registrato il disco “Discovering Bach” proprio al Besostri, scegliendo il teatro medese per la sua acustica particolare. Il cd segna l’inaugurazione della T[k Classic, spinoff della T[k Music, l’etichetta fondata da Paolo Fresu. Quella della trentenne pianista pavese è una storia di rinascita. Diplomatasi in pianoforte a 20 anni, nel momento in cui avrebbe dovuto spiccare il volo subisce l’infiammazione di un nervo e per tre anni non riesce più a suonare. Ma quando tutto sembra normalizzarsi nella rinuncia definitiva alla tastiera sarà l’ucraina Anna Kravtchenko, icona del pianismo mondiale, a valorizzare il suo lavoro definendo il Bach di Maria “all’italiana” e Maria “un’asceta del pianoforte”.
DUE ARTISTE E’ in questo rapporto particolare tra le due artiste che prende forma il progetto “Discovering Bach” i cui primi passi di vita ripercorrono l’irritualità di tutto il percorso della Cefalà: in un tour di cinque carceri italiane (San Vittore a Milano, Torre del Gallo a Pavia, Canton Mombello a Brescia, Poggioreale a Napoli, Carcere dei Piccolini a Vigevano) la pianista trova il primo pubblico a cui raccontare con ironia la parabola di rinuncia e rinascita di un’amante della musica che non si riconosce nel sistema, ma anche la vita di Bach, in un percorso di umanizzazione del monumento che sembra sempre più necessario a qualsiasi percorso divulgativo. Il costo del biglietto è di 15 euro, per ragazzi sino ai 18 anni l’ingresso sarà invece gratuito. Per avere maggiori informazioni sullo spetta colo sarà possibile rivolgersi all’indirizzo di posta amiciteatrobesostri@gmail.com, oppure facendo una chiamata al numero di telefono 334 65 89 859.
Davide Zardo