Teatro Cagnoni, dopo un anno riapre il sipario

Dopo quasi un anno di attesa, riapre il sipario del Cagnoni. Sarà il jazz di Paolo Fresu a inaugurare, dopo mesi travagliati e un restauro partito in ritardo, la stagione 2024 dello storico teatro vigevanese: un calendario per forza di cose ristretto, ma con appuntamenti interessanti e, si spera, di buon auspicio per il prossimo autunno, quando la stagione potrà andare in scena in forma completa.

MUSICA Ma torniamo al 16 aprile, quando alle ore 20.45 il sipario si aprirà su Paolo Fresu, trombettista sardo di fama nazionale, e sul jazz elettrico del suo Devil Quartet (composto oltre che dallo stesso Fresu, da Bebo Ferra alla chitarra, da Paolino Dalla Porta al contrabbasso e da Stefano Bagnoli alla batteria). Un evento che non lascerà indifferenti gli appassionati di swing della zona (che non sono pochi, visto che il Jazz festival è uno degli eventi ducali in grado di catalizzare più attenzione nei mesi estivi). Giovedì 18 aprile, alle ore 21, si cambia completamente genere con il balletto: sul palco si esibirà il Ballet de l’Opéra Grand Avignon del direttore artistico Emilio Calcagno che porterà in scena L’Uccello di fuoco di Igor Stravinsky (coreografato da Edouard Hue) e il Bolero di Maurice Ravel (coreografia di Herve Koubi).

COL SORRISO Saranno invece dedicati a una comicità intelligente i due eventi successivi, con Geppi Cucciati che per prima (il 19 aprile, ore 20.45) sarà protagonista con il suo Perfetta, spettacolo in solo con testi e regia di Mattia Torre (il compianto autore della caustica serie tv Boris, scomparso nel 2019) e musica di Paolo Fresu, se qualcuno se lo fosse perso qualche giorno prima. Sabato 27 aprile (ore 20.45) c’è grande attesa per Non hanno un amico, monologo di e con Luca Bizzarri scritto assieme a Ugo Ripamonti. Il comico genovese, tra le altre cose, fu ospite nel 2021 della Rassegna Letteraria, dopo la pubblicazione del suo libro Disturbo della pubblica quiete.

DRAMMATICO E per chiudere la rassegna, i grandi drammi: mercoledì 8 maggio, alle ore 20.45, Umberto Orsini e Luca Micheletti porteranno sul palco Le memorie di Ivan Karamazov, tratto dal romanzo del grande scrittore russo Fedor Dostoevskij, mentre il 13 maggio alle 20.45 con la regia di Arturo Cirillo al Cagnoni andrà in scena il Cyrano de Bergerac, celeberrima opera del francese Edmond Rostand. Fuori abbonamento, giovedì 23 maggio alle 21 l’Orchestra Città di Vigevano chiuderà la stagione teatrale con un suo concerto: un saluto all’autunno, quando l’annata a teatro potrà ripartire nella sua interezza e senza altri stop.

Alessio Facciolo

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