Saggi di fine anno, concerti, eventi inaugurali. Questo fine settimana si presenta fitto di appuntamenti cultural-musicali a Vigevano. Il Civico Istituto Musicale Costa ha organizzato il saggio dell’orchestra d’archi Lunghi sabato 24 maggio al Ridotto del teatro Cagnoni e la presentazione delle fiabe musicali domenica 25 maggio all’Auditorium San Dionigi.
Nel corso del concerto proposto dall’Orchestra d’Archi “Lunghi” del Civico Istituto Musicale Costa, al ridotto del Cagnoni, dalle ore 21 si potrà ascoltare di Haendel il Concerto Grosso Op. 6 n°1 in Sol magg con Alberto Stagnoli, Renata Spotti (violini) Filippo Peruzzi (violoncello); di Vivaldi il Concerto per Archi in Do min. RV 120, di Bach la Sinfonia n°3 in Do magg e la Sinfonia in Fa magg. Di Mozart la Sonata da chiesa in Re magg e la Sonata da chiesa in Sol magg. “Le note della cultura” evento inaugurale del 25 maggio alle ore 17 all’Auditorium San Dionigi è invece l’occasione per conoscere il progetto “Presentazione di fiabe musicali a cura degli insegnanti del Civico Istituto Musicale “L. Costa” di Vigevano organizzato dalla cooperativa sociale Comunità Betania, dal comune, dal Museo del Tesoro del Duomo, dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, dal Civico Istituto Musicale “Luigi Costa” con le associazioni “Alchemilla” e “Artoo”.
Nel corso del pomeriggio si ascolterà “Giovannin senza paura” per pianoforte, clarinetto e fagotto: la fiaba prende spunto da un personaggio tratto dalla raccolta di “Fiabe italiane” di Italo Calvino ed è una fiaba antica che mescola tratti del racconto di formazione e del racconto magico nel quale il protagonista può trasformarsi in diversi animali e combattere il mago che tiene prigioniera la figlia del te. Come nella fiaba musicale “Pierino e il lupo”, sono abbinati i tre animali magici ai tre strumenti, ognuno dei quali avrà così un tema identificativo. Seguirà “La bella e la bestia” fiaba musicale ideata da Claudia Pane per pianoforte, clarinetto e fagotto: qui la musica sottolinea sia gli stati d’animo dei personaggi e fa da sfondo all’azione narrata. Come una sorta di colonna sonora, i brani, che sono scelti dal repertorio classico, vengono alternati alla narrazione catturando l’immaginazione dell’ascoltatore e introducendolo al linguaggio musicale.
Isabella Giardini