Termina il tempo liturgico del Natale e si conclude anche la prima fase del concorso presepi proposto da L’Araldo Lomellino. Approfittando del clima di festa e del tempo vissuto in famiglia, le parrocchie hanno raccolto le fotografie di presepi realizzati nelle loro comunità e hanno proposto alla giuria del concorso, rivolgendosi alla redazione del settimanale diocesano, le tre più significative. Per chi ancora non l’avesse fatto resta una settimana di tempo, fino al 19 gennaio per inviare il materiale. Seguirà poi la fase di valutazione e di individuazione delle famiglie vincitrici in vista della premiazione prevista per il 2 febbraio, festa della Presentazione al Tempio di Gesù, che conclude, come ricordava Papa Benedetto XVI, il «ciclo natalizio» secondo la mens dei Vangeli.
RICORRENZA Soddisfacente la partecipazione, soprattutto per il valore aggiunto che quest’anno il concorso aveva, ossia incentivare la pratica del presepe in famiglia come occasione di evangelizzazione e di trasmissione della fede dai genitori ai figli. L’anno del resto era particolarmente favorevole con il ricordo degli 800 anni del “primo presepe” a Greccio ad opera di San Francesco. A valorizzare l’iniziativa è stata poi la collaborazione sia con l’Ufficio Famiglia della Diocesi sia con le Comunità, perché divenute protagoniste per la promozione e valorizzazione del concorso.
SGUARDO SEMPLICE A dare l’input per mettere in moto la macchina organizzativa dell’evento era stato il messaggio della Conferenza episcopale italiana rivolto ai Vescovi e a tutti i fedeli, che ha trovato perfetto eco nelle parole di monsignor Mario Delpini, responsabile dei vescovi lombardi, soffermatosi questo Natale proprio sul profondo significato della tradizione. «Alcuni – ha affermato – preferiscono non fare il presepe: ritengono che sia una favola per bambini. Forse non sanno che solo gli sguardi semplici sanno riconoscere nella storia la storia vera, l’opera di Dio. Alcuni ogni anno preparano un presepe con così tanto impegno, arte, perizia che finiscono per pensare che il presepe sia opera loro. Scoprono però ben presto che, facendo il presepe, sono fatti loro stessi personaggi della scena: gente che cerca Gesù».
Concorso Presepi
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Quest’anno il concorso è rivolto a tutti, non solo alle parrocchie, a ogni partecipante è chiesto di fotografare la rappresentazione della Natività preparata insieme a tutta la famiglia.
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Una volta pronte le foto dei presepi inviarle è semplice: il partecipante al concorso dovrà inviarle alla propria parrocchia affinché passino alla seconda fase dell’iniziativa.
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Affinché le foto dei partecipanti siano correttamente in gara, è necessario che pervengano alla parrocchia entro e non oltre il 19 gennaio. Quelle selezionate saranno inviate a L’Araldo.
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Alla parrocchia spetta la selezione iniziale, la scelta delle tre migliori opere. Le foto dei presepi saranno pubblicate sul profilo Instagram e Facebook de L’Araldo Lomellino.
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Le tre foto selezionate da ciascuna parrocchia verranno inoltrate alla nostra redazione, un’apposita commissione sceglierà quelle che saranno premiate a gennaio.
don Carlo Cattaneo