Ottobre è il mese di preghiera per le missioni: sono sempre tante le iniziative di preghiera e di animazione e l’apice degli eventi si raggiungerà domenica 22 ottobre con la celebrazione della Giornata missionaria mondiale in tutte le comunità parrocchiali, che le unirà spiritualmente a tutti i missionari che si stanno spedendo per l’annuncio del Vangelo e per difendere diritti umani fondamentali.
UN GESTO La cronaca di questi giorni, dal Medio Oriente così come dall’Ucraina e da altre parti del mondo, sollecita le associazioni ecclesiali a pregare e sostenere iniziative per invocare la pace. Tra le tante iniziative, “Missio Ragazzi” propone l’iniziativa “Un grazie per costruire la pace”. L’associazione invita tutti i bambini e ragazzi a compiere tre momenti, da soli o insieme agli amici o nelle parrocchie: oltre a pregare per la pace, si propone di appendere un palloncino bianco nelle case, negli oratori o nelle scuole.
GRAZIE Oltre al gesto simbolico, Missio Giovani propone un impegno personale, da vivere nella settimana: ispirandosi alle parole di Papa Francesco, che nell’Angelus di domenica 8 ottobre ha affermato
«alla radice dei conflitti, c’è sempre ingratitudine»
l’associazione propone ai ragazzi e ai bambini di dire grazie per tutte le cose belle che nella vita si danno per scontate, come un gesto di affetto, di attenzione, di cura o di cortesia. L’impegno alla gratitudine non solo vuole essere espressione di vicinanza alle persone che soffrono in Terra Santa, ma anche per educare le nuove generazioni a essere consapevoli e responsabili del tempo e del mondo a loro affidato.
LA VEGLIA In Diocesi, come già anticipato nei numeri precedenti, si svolgerà la Veglia missionaria che sarà celebrata venerdì 20 in Cattedrale. Nessuna anticipazione dell’evento perché, come ricorderebbe il direttore dell’ufficio missionario, don Paolo Nagari: «Vieni e vedi!».
don Paolo Butta