Don Stefano Targa ha 51 anni ed è stato ordinato sacerdote nel 2010, operando a Gambolò per 5 anni. Dal 2015 è parroco alla chiesa di Santa Cecilia al Sacro Cuore di Vigevano, che nel 2022 ha celebrato i 60 anni di fondazione, essendo stata costituita ufficialmente nel 1962. «Sono il terzo parroco in questa comunità – racconta don Stefano – dopo don Francesco Sampietro per 17 anni e don Martino Cassani per altri 35».
I PREDECESSORI Che eredità spirituale hanno lasciato i suoi predecessori? «E’ una comunità attiva, vivace, c’è solo da mettere un po’ di olio negli ingranaggi. Abbiamo un coro parrocchiale che anima le messe, i chierichetti con i ministranti che frequentano le scuole superiori il gruppo dell’Azione cattolica, l’Oftal con cui abbiamo portato a Lourdes i giovani, la contrada Strata per il Palio, l’oratorio con una decina di animatori».
LA COMUNITÀ La parrocchia soffriva della mancanza di spazi all’aperto, problema a cui si è rimediato con l’acquisizione, grazie a una spesa di 100mila euro, di un’area attigua all’oratorio, diventata nel 2022 un parco giochi intitolato a don Martino Cassani. In giugno poi è stato inaugurato il nuovo campo da basket e volley dedicato ad Alessio Gorini, appassionato di sport prematuramente scomparso. «Il catechismo è frequentato da 150 bambini suddivisi su sei anni – continua don Stefano – e i preadolescenti di seconda e terza media non abbandonano dopo la cresima, ma restano. Va a fortuna, ad annate. Quest’anno abbiamo avuto 20 prime comunioni e 25 cresime. L’anno prossimo avremo 36 comunioni e 30 cresime».
GLI INCONTRI L’attività della parrocchia non si ferma al catechismo. «Ogni 15 giorni – prosegue don Targa – ci sono gli incontri per i preadolescenti il sabato sera e per gli adolescenti la domenica sera. Una volta al mese si ritrovano i maggiorenni del gruppo giovani, e ogni tanto oltre agli incontri con i genitori organizziamo un cammino formativo con lo psicologo Ivan Giacomel. In Avvento, Quaresima e al Grest poi invitiamo don Giovanni Fasoli, esperto di comunicazione sociale e digitale, sul tema “Figli connessi, genitori sconnessi”. In giugno la parrocchia organizza la processione solenne del Sacro Cuore, in novembre la festa di Santa Cecilia, a cui partecipano i cori della diocesi». La parrocchia è rimasta intitolata a Santa Cecilia, ma la chiesa nel 1982 è stata consacrata al Sacro Cuore dal vescovo don Mario Rossi.
RAGAZZI Tra gli educatori dell’oratorio e del Grest ci sono molti giovani. Uno di questi è il lavoratore 25enne Marco Tabarini, che frequenta la parrocchia dall’età di 6 anni. «Qui ho stabilito un legame di amicizia con altri giovani, mi piacciono le attività che facciamo e la vicinanza col Signore». Le animatrici Letizia Castoldi e Marta Sartori hanno entrambe 17 anni e frequentano la stessa classe del liceo Cairoli. «Io sono cresciuta qui – racconta Letizia – mi piace venire in oratorio, e dare una mano con i bambini mi ha spinto a fare l’educatrice». Un entusiasmo che ha coinvolto anche Marta: «E’ Letizia che mi ha portato qui. Mi ha spinto il fatto di mettere in gioco i bambini anche in estate, di fargli staccare la spina dalla scuola».
Davide Zardo