Parrocchia della diocesi di Vigevano, la chiesa di Sant’Alessandro in Zeme fino al 1817 appartenne alla diocesi di Pavia. Antica chiesa battesimale attestata, secondo quanto riporta il Pollini, già nell’VIII secolo, fu matrice di San Giovanni di Carosio, Santa Maria di Zeme, San Michele e San Salvatore di Olevano e Santa Maria in Castello.
AMBITA Il territorio della pieve di Sant’Alessandro era soggetto alla giurisdizione di due diocesi diverse, cioè Vercelli e Pavia; verso la fine dell’VIII secolo la porzione di Vercelli passò a Novara e nel 1137 i diritti del vescovo di Novara su Zeme furono ceduti alla pieve di Santa Croce di Mortara, così da poter unificare la pieve sotto l’unica diocesi di Pavia. La pieve iniziò a decadere nel XIII secolo a causa delle guerre tra Pavia e Milano. Negli atti della visita pastorale compiuta nel 1460 dal vescovo di Pavia monsignor de Fossulanis è citata come parrocchia di Zeme, con il titolo di arcipretura.
A VIGEVANO Con la bolla del 17 agosto 1817 di Pio VII “Beati Petri apostoli principis” e con il breve 26 settembre 1817 “Cum per nostras litteras”, venne aggregata alla diocesi di Vigevano; la parrocchia aveva il titolo di arcipretura e rimase inserita nel vicariato di Mortara. Dagli atti della visita pastorale del 1845 del vescovo di Vigevano monsignor Vincenzo Forzani, si desume che la popolazione della parrocchia di Sant’Alessandro martire era composta da 377 famiglie per un totale di 1.861 persone. I redditi della parrocchia consistevano in elemosine e pochi livelli; il reddito del beneficio parrocchiale era composto da 4.805 lire milanesi nette, date dall’affitto di una masserizia, di un orto e di alcune case, da alcuni livelli, dalla rendita di mezza vigna, da un assegno sul tesoro regio, e da attività straordinarie.
SAN ROCCO Nel territorio parrocchiale esisteva la chiesa di San Rocco, sussidiaria della parrocchiale, e quella della Beata Vergine del Muro, oltre agli oratori presso la cascina la Marza e la cascina Sant’Alessandro. In parrocchia era istituita la confraternita di San Rocco nell’omonima chiesa. Con decreto del 31 maggio 1940 del vescovo di Vigevano monsignor Giovanni Bargiggia, Zeme divenne sede vicariale. Con decreto del 6 gennaio 1971 del vescovo di Vigevano monsignor Luigi Barbero venne assegnata alla zona pastorale nord ovest, e con decreto del 1 gennaio 1972 del vescovo di Vigevano monsignor Mario Rossi al vicariato di Mortara.
Davide Zardo