Vigevano: addio “Maddalene”, ma comunità e servizi continueranno

La comunità delle “Maddalene” continuerà a vivere attraverso la Diocesi anche se la congregazione delle Figlie di Gesù Buon Pastore lascerà Vigevano. E’ questa la volontà che è emersa dall’incontro istituzionale tenutosi oggi a Piacenza tra il vescovo monsignor Maurizio Gervasoni, la madre generale delle “Maddalene” Franca Barbieri, il consiglio della congregazione e il commissario pontificio. Come si legge in una nota della stessa Congregazione l’appuntamento «ha avuto come tema la chiusura della comunità religiosa delle Figlie di Gesù Buon Pastore» della città ducale, annunciata nelle scorse settimane, ma anche come proseguire l’attività delle tante realtà che insistono sul complesso di corso Genova e come salvaguardare il carisma delle religiose «nelle forme di servizio finora presenti».

ADDIO IRREVOCABILE Pur prendendo atto

«della stima e senso di riconoscenza che in questi giorni il clamore della chiusura dell’istituto ha evidenziato nel tessuto civile e religioso della comunità vigevanese»

il confronto ha portato alla conferma di quanto già stabilito. «Al termine della riflessione comune si è convenuto che la comunità delle religiose verrà chiusa irrevocabilmente il 29 giugno prossimo e le religiose verranno incorporate nella vita di fraternità in un’altra comunità della congregazione. La dinamica della vita consacrata, l’età avanzata. Il calo di vocazioni, il riprogrammare delle attività della congregazione nella sua globalità chiedono di intervenire per preservare la salute e la vita di comunità di queste sorelle».

IL LASCITO Quello che è nato all’ombra delle Maddalene, le varie attività presenti oggi presso l’istituto (la comunità di Madre Amabile, le liturgie degli ortodossi romeni, la consegna di alimenti ai poveri, solo per citarne alcune) però non spariranno, anzi: appunto con l’auspicio del «permanere del carisma della Congregazione» l’apostolato svolto in questi anni dalle religiose continuerà a sopravvivere sotto forma di servizio alla popolazione vigevanese, che in queste settimane ha massicciamente fatto avere il proprio sostegno (anche sotto forma di raccolta firme) alla “causa” delle suore. Sarà la diocesi di Vigevano, anche attraverso Caritas diocesana, a fare da coordinamento a tutte queste attività. Circa le modalità effettive e la destinazione degli immobili sarà effettuata una valutazione più ampia prossimamente.

Alessio Facciolo

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