I candidati del centrosinistra raccontano le proposte per Vigevano e Lomellina, le interviste ad Arianna Spissu (Partito democratico), Daniela Cattelan e Mara Finotti (Movimento 5 Stelle), Alda La Rosa (Verdi – Sinistra Italiana), in corsa con Pierfrancesco Majorino (a cura di Af, Dz, Rz).

1. Spissu: «La salute inizia dalla scuola»

PP Regionali Lombardia 2023 Partito Democratico - Arianna Spissu
Spissu (Pd)

Lavorare su raddoppio ferroviario, benessere scolastico ed efficientamento energetico degli edifici pubblici: sono queste alcune delle azioni da intraprendere sul territorio indicate da Arianna Spissu, insegnante, consigliera comunale a Vigevano e candidata del Partito Democratico.

Il raddoppio della Milano-Mortara per noi è un’opera prioritaria – ci tiene a ribadire Spissu – ma non solo: è necessario anche un rinnovo del materiale rotabile, che nella provincia di Pavia ha un’età media molto alta. In altre zone della Lombardia non è così: e questa è una scelta politica

IN TRENO Che quello dei pendolari sia un tema caldo, sull’asse Milano-Lomellina, è innegabile: «Come prime azioni a sostegno dei viaggiatori vorremmo convocare un incontro con i vertici di Trenord, ai quali presentare lo stato delle strade ferrate in provincia, e lavorare sulla sicurezza nelle stazioni, luoghi da rendere vivi con riqualificazioni e presidi». L’attenzione particolare alla ferrovia va incontro anche alla logica di un minor consumo di suolo: «Altre infrastrutture, come la Vigevano-Magenta, si possono considerare successivamente, a seconda delle esigenze dei territori». Sul tema ambiente, il ruolo della Regione per Spissu dovrebbe essere quello di “cabina di regia” per elaborare strategie in grado di affrontare emergenze come siccità ed effetti del cambiamento climatico, ma anche farsi promotrice di azioni concrete: «Potenziando le centraline di Arpa – ipotizza – e puntando all’efficientamento energetico delle case popolari, abbattendo anche i costi per chi ci abita».

OCCUPAZIONE In più contribuire allo sviluppo delle nuove professionalità nell’ambito della transizione ecologica: una strategia che si lega anche al mondo del lavoro. «Qui la priorità è la sicurezza, da garantire anche nei bandi pubblici, con criteri che premino le realtà virtuose – spiega la candidata dem – anche pensando all’inserimento lavorativo delle persone difficilmente collocabili, come disabili o over50, e ai servizi per le famiglie». Cercando di fare in modo che imprese e scuola abbiano un dialogo proficuo: «Serve una formazione professionale specifica, a seconda delle esigenze del territorio, ma non solo. La Regione dovrebbe favorire percorsi di media education, di robotica, proposte che non solo piacciono ai ragazzi, ma che hanno anche risvolti concreti». Il tema di vivere bene a scuola per Spissu è fondamentale: «La salute mentale gioca un ruolo primario nella dispersione: vanno fatti interventi non a spot per prevenire e aiutare gli studenti». Anche sulla salute tout-court è necessario un cambio di visione: «La Lombardia ha il numero più alto di assistiti per medico di base, circa 1500. Una proposta è affiancare figure amministrative che possano aiutare nella parte burocratica, ma anche un piano pluriennale per garantire il ricambio di chi va in pensione. E un pensiero anche agli infermieri: nelle strutture sanitarie ne mancano tantissimi».

2. Cattelan e Finotti: «Mettiamo al primo posto i poveri»

07 PP Regionali Lombardia 2023 Movimento 5 Stelle - Mara Finotti
Finotti (M5S)

Favorire una transizione digitale, ecologica e infrastrutturale è la proposta dal Movimento 5 Stelle, un modo per far fronte alla crisi climatica ed economica che sta affrontando il nostro territorio. «La nostra coalizione – racconta Daniela Cattelan, candidata consigliera pentastellata – prevede l’attivazione di un piano straordinario di riqualificazione energetica, soprattutto dell’edilizia popolare, con l’obiettivo di portare risparmio per quei cittadini in difficoltà economiche. Ovviamente si mira a ricomporre le risorse pubbliche e private, cercando di sostenere l’innovazione tecnologica e favorendo, quindi, un miglioramento dell’ambiente, con l’obiettivo molto ambizioso di ridurre le emissioni di anidride carbonica nel 2050 e dimezzarle entro il 2030». Introdurre centraline di rilievo della qualità dell’aria, così come quelle per il monitoraggio del suolo sono solo alcuni degli strumenti che il movimento guidato da Conte vorrebbe introdurre per contrastare l’inquinamento nella nostra provincia, una delle più inquinate di Lombardia. Stessa attenzione è stata riservata anche al tema siccità, per cui la candidata propone la collaborazione con le altre regioni del nord Italia, così come l’introduzione di un commissario unico, una figura che si dovrebbe occupare della gestione dell’acqua in Lombardia.

SANITÀ Parte del programma del M5S è incentrata sulla sanità, tema che nel territorio vede la carenza di medici. «Lo sviluppo della medicina territoriale – commenta Mara Finotti, anche lei candidata per i pentastellati – è il cuore del nostro programma sulla sanità».

Occorre aumentare del 50% i fondi vincolati alla sanità da destinare al settore pubblico, e finanziare così la medicina di prossimità

«Qui entrano in gioco le Case e gli Ospedali della Comunità, la cui funzione è quella di prendere in carico il cittadino a 360 gradi, integrandosi con le realtà socio sanitarie e del terzo settore nel territorio».

07 PP Regionali Lombardia 2023 Movimento 5 Stelle - Cattelan
Cattelan (seconda da destra) all’incontro di Pavia con Giuseppe Conte

INFRASTRUTTURE Anche la carenza di infrastrutture nel territorio è un altro aspetto a cui i pentastellati dedicano parte del loro programma. «In Lomellina non c’è solo carenza di infrastrutture, ma anche mancanza di uno strutturale adeguamento e manutenzione costante dell’esistente – dichiara Finotti – La nostra posizione sulla Vigevano-Magenta è quella di adeguamento dell’esistente, con una circonvallazione per superare Abbiategrasso e recupero della tratta B ora cancellata, ovvero quella che porta realmente a Milano. Riteniamo prioritario il raddoppio ferroviario per cui bisogna fare pressione su Rfi e spingere a un cambio radicale sulla gestione di Trenord, migliorando il servizio e controllando i costi». Diversa è invece l’opinione dei pentastellati sulla Broni-Mortara, secondo cui «per noi è economicamente insostenibile – conclude la candidata Finotti – in quanto non porterebbe occupazione e devasterebbe ettari di terreni agricoli».

3. La Rosa: «L’ambiente deve essere centrale»

PP Regionali Lombardia 2023 Verdi Si - Alda La Rosa
La Rosa (Verdi – Si)

No a Vigevano-Malpensa e Broni-Mortara. É uno dei punti focali del programma di Alda La Rosa (Alleanza Verdi Sinistra), tutto all’insegna dell’ambiente e della sanità. «Non è più possibile ragionare consumando altro suolo e inquinare l’aria. Intendo portare avanti il discorso di raddoppio del binario Milano-Mortara con una metropolitana leggera e il potenziamento di tutte le corse di trasporto pubblico. La misura più importante per ridurre l’inquinamento atmosferico è strettamente correlata al potenziamento del trasporto pubblico diminuendo quello privato».

E vogliamo zero, zerissimo consumo di suolo in tutta la Provincia

SALUTE PUBBLICA E per la sanità? «L’infrastruttura della sanità pubblica non può essere sostituita da quella privata né le istituzioni, Regione in testa, possono rinunciare, in nome della liberalizzazione, al loro ruolo di programmazione e coordinamento che deve tornare a essere gestito dalla Regione. Le liste di attesa devono avere tempi certi». Poi una nuova proposta ovvero «la creazione del dipartimento universitario (facoltà di Scienze della Terra o di Agraria) in Lomellina che studi l’attuale situazione ambientale e faccia proposte per il suo risanamento, la salvaguardia del paesaggio e delle zone umide, tutelando la biodiversità, con possibile sede in uno dei nostri castelli». Quindi incentivi ai Comuni virtuosi, che si spendono in prima linea per la realizzazione di «boschi e aree protette anche in piani sovracomunali come nei contratti di fiume; abbattimento d’alberi giustificato solo dalla malattia della pianta; bonifiche per tetti da amianto e aree compromesse; presenza di comunità energetiche; adesione a piani sovracomunali per monitoraggio dell’inquinamento (aria, acqua e suolo), gestione di fragilità del territorio (cave e non solo), monitoraggio delle radiofrequenze necessarie a un’area (5G), studio epidemiologico per impatto dell’inquinamento sulla salute».