Cassolnovo, l’indifferenziata non tornerà ogni due settimane

Per ora la raccolta dell’indifferenziata a Cassolnovo non ritorna ogni due settimane come chiesto dalle opposizioni con una mozione presentata al consiglio comunale. Ma non è escluso che possa succedere in futuro trattandosi comunque di un tipo di raccolta sperimentale, come ha ribadito l’amministrazione comunale. Anche quando l’opposizione ha fatto presente che in un allegato alla delibera sulla differenziata c’è un piano che specifica come questo tipo di raccolta è sì sperimentale, ma per i prossimi tre anni nei mesi da ottobre ad aprile.

Mistero? Per il sindaco Luigi Parolo è risolto, il documento era un piano da farsi sui tre anni da inviare all’autorità di vigilanza Arera, ma che fa fede è il contratto.

LA SPESA DEL COMUNE Che dice che ad aprile il periodo di raccolta sperimentale iniziato a ottobre in cui la plastica si raccoglie tutti i martedì e l’indifferenziato ogni quindici giorni terminerà. Solo lì dunque si tireranno le somme, ma per il momento le lamentele non mancano. Al punto che la stessa opposizione ha portato la questione in consiglio comunale per chiedere che la spazzatura non rimanga nelle case delle famiglie cassolesi per due settimane. Anche perché, altro problema sollevato, per avere questo servizio il comune spende 17mila euro.

Il sindaco di Cassolnovo, Luigi Parolo

LE PROBLEMATICHE «Ricadranno sui cittadini – sbotta il consigliere comunale di minoranza Davide Vai – è una spesa in più per avere un servizio che doveva essere notturno, ma quando è arrivata la nuova amministrazione è diventato diurno. E comunque ha ancora molte lacune». Per il sindaco Luigi Parolo i 17 mila euro in più verranno assorbiti grazie alla vendita di alcuni materiali da riciclo (in primis i metalli) che il comune di Cassolnovo è il primo a effettuare in zona. Anche se molto dal punto di vista della raccolta è da fare pur essendo Cassolnovo di media al 75%, cioè superiore a tutti i comuni della zona. «Troviamo ancora – dice il vicesindaco Alessandro Ramponi, molta carta e plastica nella differenziata». Risultano problemi anche nella modalità di smaltimento e a questo proposito l’opposizione ha invitato la maggioranza a fare una migliore comunicazione sul tema.

Andrea Ballone

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