Nel mese di luglio il comune di Cassolnovo ha sfiorato l’80% di raccolta differenziata. È l’obiettivo da raggiungere per avere uno sgravio fiscale in bolletta. Anche se non basta conquistarlo una volta. È necessario che sia su base annuale. La cifra dell’80% è stata raggiunta a tempo di record, dal momento che in paese il porta a porta è iniziato il 13 gennaio del 2020. Nel mese di luglio la differenziata è arrivata al 78,69%, mentre il dato annuale al momento è attestato al 74,50.
«Sono molto contento di questo risultato – dice il sindaco Luigi Parolo – ma la media dev’essere annuale. Non dimentichiamoci che queste sono valutazioni ancora provvisorie. I calcoli si dovranno fare alla fine». Per arrivare all’80% ci vuole ancora impegno sia da parte della popolazione che di Asm, i cui tecnici in questi giorni sono attivi nei sopralluoghi per realizzare la nuova piazzola ecologica, che sorgerà all’altezza di Molino del Conte, in zona industriale. La piazzola nuova, che accoglierà diverse tipologie di altri rifiuti dovrebbe consentire di migliorare ancora la quota di rifiuto indifferenziato che viene conferito ad Asm Isa, che gestisce il servizio, dal comune di Cassolnovo. «Dobbiamo ritoccare alcune cose.- continua il sindaco – Nell’indifferenziata c’è ancora troppa presenza di carta, plastica e vetro. Quando la carta è sporca d’olio può anche andare bene, ma in altri casi no. Lo stesso vale per il vasetto scaduto della marmellata o di altri prodotti confezionati. Non vanno nella differenziata, ma nell’umido e va nel vetro. Gli alimenti quanto scadono vanno nell’indifferenziata. Gli abiti in buone condizioni vanno nel cassonetto giallo o se sono belli e ancora utilizzabili si possono portare alla Caritas. Solo gli stracci vanno nell’indifferenziata». In un solo mese dell’anno si è verificato un risultato migliore di quello di luglio (dove ci sono stati 4 ritiri dell’indifferenziato) cioè a febbraio che comunque ha meno giorni.
Andrea Ballone
