Clir verso la liquidazione

Passa il bilancio del Clir, ma intanto si convoca l’assemblea per discutere della messa in liquidazione della società. L’ex consorzio per la raccolta dei rifiuti, oggi società le cui quote sono detenute da 40 comuni lomellini, potrebbe essere alla stretta finale. Sulla decisione pesa il passivo del bilancio appena votato (600mila euro) ma anche dei debiti pregressi che portano il buco totale a oltre 6 milioni di euro. Alcuni comuni hanno espresso voto contrario al documento (Valle, Sartirana, Robbi, Mede, Alagna, Palestro, Valeggio, Gambolò, Velezzo e Mezzana Bigli), ma a margine dell’assemblea è arrivata la proposta di votare la messa in liquidazione. A breve verrà convocata un’altra sessione nella quale si deciderà di liquidare la società e di nominare un liquidatore. L’assemblea segue l’incontro settimanale con il prefetto, dal quale è uscita a garanzia che il servizio non verrà interrotto. Si tratta di un rischio non così peregrino, dal momento che qualche giorno fa con una lettera inviata a cda e sindaci lomellini, la ditta che gestisce l’inceneritore cioè Lomellina Energia ha chiarito che se non viene saldato il debito pregresso (1 milione e 400 mila euro) dal primo marzo i rifiuti non varcheranno più i cancelli dell’inceneritore. I tempi dunque stringono e in settimana si fisserà la data della prossima assemblea nella quale si discuteranno le eventuali iniziative per rilanciare una società, in perdita dal 2008, oppure si procederà con la chiusura. Presenti all’assemblea di sabato con un presidio anche i lavoratori, con la loro rappresentanza sindacale. La scorsa settimana è stato dichiarato lo stato di agitazione. Sono in tutto 50 i dipendenti del Clir. Il passaggio degli operativi nel caso in cui il servizio passasse a un’altra società dovrebbe essere garantito a tutti gli effetti, mentre qualche dubbio permane sui 13 amministrativi che fanno parte della società. Il passaggio dei lavoratori sarà garantito anche nel caso in cui ci fosse il passaggio a nuovi gestori effettuato dai singoli comuni senza l’ingresso di una nuova società che rilevi il Clir. Nei giorni scorsi la disponibilità di Lomellina Energia ha fatto sì che in molti pensassero che la sua partecipata sia disponibile a rilevare i comuni che oggi sono gestiti dal Clir.

Andrea Ballone

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