Mede, a rischio chiusura il reparto di cure palliative dell’ospedale San Martino

All’ospedale San Martino di Mede il reparto di cure palliative potrebbe rischiare la chiusura a causa della mancanza di personale. A lanciare l’allarme è Guido Bertassi, presidente dell’associazione “Amici delle cure palliative Mariuccia e Giovanni Manera”. «La criticità del momento, ma che in effetti si registra già dagli ultimi mesi dello scorso anno – spiega Bertassi – è la carenza di personale, specialmente infermieristico, che ha portato alla riduzione da 15 a 11 dei letti attualmente utilizzabili. Questa situazione è decisamente preoccupante e tutti speriamo che questa tendenza possa presto invertirsi con l’innesto di personale aggiuntivo, così da poter riportare a pieno regime la funzionalità del reparto. L’associazione che si è prodigata negli ultimi tre anni con molteplici attività e che gode di ottima salute, constatando una continua crescita del numero dei soci, si avvia a concludere il suo primo ciclo di vita, infatti ad aprile dopo l’approvazione del bilancio l’assemblea sarà chiamata ad esprimere il nuovo Cda. La certezza è comunque che l’azione intrapresa nel 2019 al momento della sua nascita continuerà con la stessa energia e determinazione per supportare, e nel caso difendere, l’attività di un reparto che rappresenta un’eccellenza non solo per l’Ospedale di Mede ma anche per la sanità pavese in generale».

IL CORSO DI FORMAZIONE DEI VOLONTARI L’associazione si sta affermando sempre più: mercoledì 31 gennaio, infatti, al Castello Sangiuliani sono stati consegnati i diplomi di partecipazione ai volontari che hanno partecipato al corso di formazione organizzato lo scorso anno. La parte teorica si era tenuta a cura del personale medico del reparto, fiore all’occhiello dell’ospedale di Mede, nell’estate del 2022, mentre la parte pratica si era svolta presso l’Hospice di Abbiategrasso. In totale una quindicina di persone che potranno svolgere il loro servizio di volontariato presso il reparto di cure palliative dell’ospedale di Mede non appena Asst e i dirigenti del reparto stesso avranno messo a punto un protocollo che porti alla applicazione di quanto già stabilito a suo tempo nella convenzione stipulata fra azienda e associazione. «Un passo avanti molto significativo per la vita e l’azione dell’a nostra associazione – spiega Bertassi – che si occupa in vari modi di supportare l’operato del reparto sia con la fornitura di attrezzature e arredi che con l’opera di informazione indirizzata ai medici di base e a tutti gli operatori del settore anche mediante convegni quali quello organizzato il 5 novembre 2022 a Lomello, che oltre a poter vantare un parterre di relatori di assoluto valore, ha registrato un successo anche di partecipanti».

Davide Zardo

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