Mede, i volontari uniti contro il coronavirus

L‘amministrazione comunale farà piantumare un albero per ricordare le 53 vittime medesi del Covid. Lo ha annunciato il sindaco Giorgio Guardamagna domenica 4 luglio, durante la festa organizzata nel pomeriggio in oratorio, dopo la messa delle 18, per ringraziare gli oltre 200 volontari che hanno operato nell’emergenza dovuta alla pandemia.

IL SOSTEGNO Servizi di spesa e consegna di medicinali a domicilio per chi non poteva muoversi da casa, prenotazioni telefoniche, assistenza amministrativa e tecnica, e soprattutto le vaccinazioni in oratorio, rese necessarie dopo che Mede era stata messa in zona rossa prima di molti altri Comuni. Un elemento inizialmente negativo, che si è poi trasformato in positivo quando tutta la comunità si è unita per fronteggiare la situazione, permettendo così di vaccinare tremila persone, circa la metà della cittadinanza. Volontari civici, Croce rossa, vigili del fuoco, polizia locale, dipendenti comunali, ma anche semplici cittadini, guidati dal Coordinamento del volontariato, hanno fatto di Mede una comunità coesa.

Significativa la preghiera di Madre Teresa di Calcutta, intitolata “Dai il meglio di te”, che il parroco don Renato Passoni ha letto in chiesa e ha successivamente distribuito ai volontari.

Abbiamo pagato un tributo pesante – ha ricordato il sindaco in oratorio, prima del rinfresco – con 480 contagi, di cui 53 cittadini che non ce l’hanno fatta: a loro intitoleremo un albero in città. Ma in questo momento difficile la nostra sensibilità si è acuita, impegnandoci in una corsa per il bene della comunità. Questo oratorio è un luogo importante, perché con i suoi ampi spazi ha potuto ospitare la campagna vaccinale. Mede ha fatto qualcosa di straordinario: ora cerchiamo di uscirne, prestando attenzione per tornare a una vita normale.

IL RINGRAZIAMENTO Il primo cittadino ha quindi consegnato a don Renato e al curato don Christian Baini una targa offerta dalla comunità all’oratorio per la collaborazione dimostrata nell’emergenza Covid. «Tra chi si è vaccinato – ha detto il parroco – c’era anche chi entrava per la prima volta nell’oratorio voluto da don Cesare Lino e continuato da don Mauro Bertoglio e da me. E questo è stato un modo per farli sentire parte di una comunità viva. Continuiamo a dare il meglio di noi stessi». L’assessore alla sanità Fabrizio Carena ha quindi consegnato una targa al sindaco Guardamagna, come ringraziamento per aver sempre tenuto informati i cittadini sui social riguardo all’andamento della pandemia. «Grazie a tutti e al Signore che ci ha messo vicino e ci ha fatto conoscere un po’ di più. – ha infine dichiarato don Christian – Ha fatto venire fuori la parte positiva, la potenza di bene che ognuno porta nel cuore e che è uscita in tutta la sua bellezza. Quando Mede si mette insieme può spostare le montagne. Partiamo da questo, e dalla bellezza che nasce dal cuore».

Davide Zardo

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