Mortara, la Sagra dell’Oca entra nel vivo

Con la benedizione in San Lorenzo, del drappo del Palio, opera di Tiziana Salé, avvenuta domenica scorsa 19 settembre, la città di Mortara entra nel vivo della Sagra dell’Oca. Una Sagra un po’ in formato ridotto per i problemi della pandemia. Ad essere sacrificata sarà la sfilata, l’evento che più di tutti aveva il massimo riscontro di pubblico e, proprio per questo “pregio-difetto”, per evitare assembramenti, si dovrà aspettare l’edizione 2022. Nella basilica di San Lorenzo, il parroco don Gianluigi Repossi, alla presenza dei rappresentanti delle sei contrade, ha benedetto il cencio.

Ma domenica scorsa è stato anche il debutto della nuova coppia ducale, il nuovo Ludovico il Moro impersonificato da Mattia Callegari (che sostituisce Roberto Frigerio) e la nuova duchessa Beatrice Deste con la giovane Matilde Perfetto. Nuovo anche il Cerimoniere, Alessandro Pregnolato che ha preso il posto di Marco Fleba. Un cambio generazionale che avviene in una edizione particolare. Ludovico il Moro, Beatrice D’Este e il Cerimoniere, ovviamente, non sono nuovi per la sfilata. Da anni facevano parte della Corte o di importanti Contrade. Ora la “promozione” nei nuovi ruoli. Ma per un vero e proprio bagno di folla, dovranno aspettare il prossimo anno, quando, si spera, tornerà, finalmente, la sfilata storica.

Ma a tenere vivo il Palio (che quest’anno sarà disputato in piazza del Teatro), è stata la serata di sabato scorso 18 settembre, dove, all’Auditorium e in diretta sulla pagina Facebook del Palio e dell’Informatore Lomellino, sono andate in scena, a cura del Magistrato delle Contrade, le più belle immagini di 50 anni di storia della Sagra. Una vera e propria storia di una città, dagli inizi, fino ai giorni nostri. Molti i volti di persone che hanno reso importante la Sagra e il Palio. E’ stato un momento anche per ricordare chi non c’è più (e sono tanti) e coloro che negli ultimi anni hanno, a vario titolo, reso vero e palpabile la Sagra che, nel tempo, è diventata non solo vetrina di un prodotto, l’oca e una città, ma punto di riferimento delle sagre della Lombardia. Ma ormai i motori si sono già accesi.

A partire da venerdì sera si è avviata la parte gastronomica con O…che Bontà in piazza Monsignor Dughera per proseguire con iniziative personali delle attività commerciali, sabato l’inaugurazione della Mostra del Palmipede in piazza Martiri della Libertà unito, quest’anno, all’arte. Al via ufficiale alla Sagra in aula consigliare. Domenica, la giornata clou, anche se in formato ridotto, non mancheranno: la gastronomia, gli Sbandieratori “Città di Mortara”, le iniziative in piazza Silvabella), la Mostra del palmipede, mercatino alla Borsa Merci e il Palio, al chiuso, in piazza Vittorio Emanuele II (piazza del Teatro. Una sfida che sarà alla presenza dei contradaioli e di pochissimi spettatori (con green pass). Le strade restano aperte e percorribili senza problemi, mentre in tutte le altre zone “recintate” (Mostra Palmipede, O…che Bontà, ecc) è d’obbligo il green pass.

Giorgio Giuliani

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