Mini rivoluzione al mercato. Saltano 8 banchi con la ristrutturazione di piazza Silvabella. Mentre saranno tolti i quattro ambulanti davanti al municipio. Una rivoluzione che, come sempre, crea malumori e attriti. Attualmente i banchi in piazza Silvabella sono 34, ma al termine della riqualificazione saranno 26. «Fra poco inizieranno i lavori in piazza Silvabella – ricorda Laura Gardella, assessore al Commercio – e una volta finita, lo spazio per i banchi del venerdì si ridurranno di otto mentre in un primo momento si parlava di 11. Abbiamo già incontrato il rappresentante degli ambulanti Renato Scarano e l’Ascom, ma incontreremo nei prossimi giorni anche tutti gli ambulanti coinvolti».
GLI INTERVENTI Il progetto di piazza Silvabella prevede la sostituzione dell’attuale asfalto con uno nuovo di colore marrone e strisce colorate per i parcheggi (che saranno leggermente più larghi e ridotti di numero) e qualche piccola aiuola. I sottoservizi (acqua, luce, metano, telefoni) sono già stati sistemati a ottobre evitando, a breve, ulteriori tagli a nuovo asfalto posato. I lavori partiranno in primavera e dureranno circa due mesi. Durante i lavori tutto il mercato sarà spostato, in attesa del ritorno. «Questa ristrutturazione – prosegue Laura Gardella – modifica gli spazi mercatali che passano da 34 a 26, con una riduzione di 8 posti. Banchi che saranno trasferiti a pochi passi di distanza, in pieno centro, cioè in piazza Monsignor Dughera e piazza Olivelli».
SI TRASFERISCONO I BANCHI Spostamento in vista anche per i banchi posizionati davanti al municipio. «In piazza Martiri della Libertà – aggiunge Laura Gardella – vi sono quattro banchi, due di fiori e due di abbigliamento. Intendiamo riqualificare lo spazio antistante al municipio e questo comporta anche il loro spostamento. I fioristi andranno in piazza Trento in uno spazio vicino alla ex caserma dei Vigili del Fuoco, mentre gli altri due verranno distribuiti in piazza Monsignor Dughera. Tutti gli esercenti sono al corrente e o troveranno loro un accordo sul posizionamento negli spazi scelti dal Comune, oppure saranno inseriti in base alla graduatoria».
Giorgio Giuliani
