Proseguono i vandalismi a Cilavegna

Negli ultimi mesi c’è stata in paese una vera e propria escalation di vandalismi, che si sono svolti in diverse zone di Cilavegna. Una delle più colpite è stata la piazza antistante la chiesa parrocchiale, che si è trasformata nell’ultimo periodo in un vero e proprio bivacco notturno di giovani e giovanissimi. A farne le spese è stata anche la statua dell’angelo che si trova proprio davanti alla chiesa, che in una prima occasione è stata imbrattata e un paio di settimane fa anche danneggiata. «I ragazzi si trovano lì alla sera nella stagione estiva – dice il parroco don Giampaolo Villaraggia – abbastanza spesso e a volte trascendono. Non so se siano alterati o sotto l’effetto di qualche alcolico, ma di certo c’è che combinano cose che non vanno». Un dialogo è stato tentato in più di un’occasione sia dalla parrocchia che dall’amministrazione comunale, ma i risultati non sono arrivati. «Alcuni sono andati da loro – dice il sacerdote – e hanno cercato di farli ragionare. È un problema che va avanti da anni. A Cilavegna ci sono alcuni punti che sono punti di raccolta di questi giovani che nell’opinione comune non sanno dove andare». Secondo molti gli schiamazzi e i vandalismi sarebbero figli della noia e della mancanza di stimoli per i ragazzi cilavegnesi.

Qualche risorsa è stata messa in campo, a partire dall’organizzazione del Progetto Giovani negli anni scorsi, nel quale venivano fatti lavorare in cambio di ingressi in piscina. L’amministrazione comunale ha messo a disposizione degli spazi al parco, che sono stati disertati. E infine qualche tentativo è arrivato anche dalla parrocchia.«Abbiamo anche aperto l’oratorio alla sera – dice don Giampaolo – ma loro non ci vengono, anche perché lì sarebbero controllati. Spesso si tratta di ragazzi che hanno disagi famigliari». Nelle riunioni tenutesi tra amministrazione comunale e genitori c’è anche chi ha tentato una difesa della gioventù adducendo la noia come giustificazione. Nei prossimi mesi inizierà un progetto di coinvolgimento da parte del Comune, partendo dai nati nel 2002, che all’inizio dell’anno sono stati protagonisti di uno spiacevole episodio. La riunione per organizzare la leva dei coscritti si è trasformata in una festa terminata con sedie rotte e danni alla struttura comunale che era stata data loro per l’occasione. Alla festa avrebbero partecipato anche ragazzi più grandi. Ma non è stato l’unico caso preoccupante nel mese di gennaio. Perché altri hanno incendiato una bicicletta, cercato di forzare gli ingressi delle scuole medie, e rotto delle cassette della posta. Da un lato l’amministrazione pensa una politica più inclusiva, ma nei prossimi giorni potrebbe anche arrivare da parte del sindaco un’ordinanza che dia un giro di vite contro i vandalismi.

Andrea Ballone

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