Sarà un Natale a luci spente quello che vivrà Sannazzaro a causa della contingenza economica. A deciderlo, a malincuore, è l’amministrazione di centrodestra che dopo aver valutato la situazione ha optato per eliminare le luminarie dalle vie del centro.
La decisione rientra in un percorso che intende stilare anche un regolamento comportamentale da adottare per garantire un maggior risparmio energetico per l’illuminazione pubblica e gli uffici comunali.
«Si vuole dare un segnale in materia di risparmio energetico anche alla cittadinanza – ribadisce il sdaco Roberto Zucca – benché andremo ad arricchire due delle tre piazze principali, piazza Battisti e Palestro, con alcuni richiami luminosi come alberi di Natale, un set per i selfie, la casa di Babbo Natale. Certo è che, in un periodo di emergenza energetica»
sarebbe apparso fuori luogo la presenza, come in passato, di una cinquantina di luminarie
«Il risparmio non è calcolabile, ma è il segnale che si vuol dare alla base della scelta».
RITORNO AL PASSATO Era dal 1982 che Sannazzaro, con la Pro Loco di allora, aveva installato tra i primi comuni in Lomellina le luci nelle strade principali: a compartecipare allora erano anche i commercianti locali. A distanza di quarant’anni nel centro cittadino mancheranno ora le festose luci aeree. «Ci concentreremo solo nelle due piazza principali – aggiunge il sindaco – dove sarà ospitata anche la giornata dedicata ai bambini e il contemporaneo mercatino natalizio dei commercianti locali». Non a caso per l’ 11 dicembre verranno realizzati la giornata per i bambini con installazioni ed attrazioni con Pro Loco ed alcuni sponsor.
Stefano Calvi