Scuole, fusione in vista tra Valle e Robbio

L’istituto comprensivo di Valle Lomellina potrebbe fondersi con quello di Robbio. Un’ipotesi sul tavolo dei municipi interessati, che nasce dal ripetersi di un problema già manifestatosi nel recente passato. La questione che si ripropone è quella del basso numero di alunni del comprensivo di Valle Lomellina: poco più di 500, troppo pochi secondo la Regione per giustificare l’esistenza del comprensivo. Non ci sono in programma chiusure di plessi, solo un’eventuale unione di direzione e segreteria. L’eventuale soppressione del comprensivo di Valle Lomellina, con conseguente passaggio dei plessi sotto un’altra direzione, è stata più volte paventata negli ultimi anni. Anche per quest’anno scolastico il comprensivo è attivo grazie ad una deroga della Regione. Se tutti i plessi di Valle dovessero passare sotto il comprensivo di Robbio nascerebbe una scuola con materne a Robbio, Confienza, Palestro, Candia, Castello d’Agogna e Valle. Scuole elementari a Candia, Castello d’Agogna, Valle, Zeme, Robbio, Palestro, Confienza e Castelnovetto. Scuole medie a Robbio, Valle, Candia, Confienza e Palestro. In pratica nascerebbe un nuovo soggetto con oltre 1.500 studenti sparsi in plessi scolastica in una decina di Comuni lomellini.
«Ovviamente vorrei tenere la sede del comprensivo e l’amministrazione in paese, – spiega il sindaco di Valle, Pier Roberto Carabelli – anche perché ci avevamo investito molto una quindicina d’anni ed eravamo stati tra i primi a farlo. Capisco che i tempi siano cambiati, ma se ci dovranno essere delle modifiche all’assetto l’importante è che siano costruttive. Non voglio che ci siano ricadute negative per i servizi sul territorio e per l’offerta formativa dei ragazzi. Servono almeno 600 studenti, e noi abbiamo in effetti numeri inferiori dopo l’uscita di alcuni plessi passati con Mede negli scorsi anni. Ma c’è anche da tenere conto del calo demografico inesorabile. Ho avuto degli incontri con la dirigente reggente, Maria Di Benedetto che già guida il comprensivo di Robbio e sta facendo un lavoro eccezionale per il comprensivo di Valle. Sarà poi la Regione a decidere».
Se Valle vuole difendere l’autonomia del suo comprensivo fino all’ultimo, chiedendo magari una proroga della reggenza con Robbio, gli altri Comuni coinvolti sono più possibilisti su un’eventuale passaggio sotto la direzione robbiese.

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