Osservatorio 12-03 / Terra promessa…

Proprio nei giorni in cui nel piccolo orticello di casa nostra ci si dibatteva su polemiche pseudo religiose dal palcoscenico di Sanremo, per un segno di croce mostrato in pubblico o una corona di spine indossata chissà per quale motivo, accadeva su “palcoscenici” lontani, ma anche di una ben più vasta portata, un evento straordinario, non solo per la sua valenza storica e politica, ma soprattutto per gli scenari di fede cui si riferiva. Parliamo, naturalmente del viaggio di Papa Francesco in Iraq, giustamente definito “storico” per la grandezza del suo significato e del messaggio che portava con sé.

Il viaggio del Papa è stato seguito e commentato in tutto il mondo per l’attuale situazione di quelle terre, martoriate da guerre e intrecciate di fedi e religioni diverse. Da molti è stato sottolineato che il futuro della pace nel mondo dipenderà dagli incontri e dagli eventi di questo viaggio

I protagonisti, Papa Francesco e i Capi delle diverse branche dell’Islam e delle altre Religioni, hanno fatto certamente la loro parte, testimoniando incontri, dialoghi, prospettive finalizzate a portare una pace stabile in quelle terre, per un impegno di “promozione umana”, ridando dignità umana e sociale a quelle popolazioni, fin qui troppo martoriate.

Osservatorio 12-03 Papa Francesco - messa Iraq
la celebrazione eucaristica in Iraq

Certamente una lettura molto importante del viaggio di Papa Francesco non vuole riferirsi solo alla attualità, ma è anche di contemplazione della storia che raccontano quelle terre. Da Ur, patria di Abramo, sono partiti i cammini delle tre grandi religioni monoteistiche di tutto il mondo: l’Ebraismo, l’Islam, il Cristianesimo. Tutte nate dallo stesso Dio, che ha indirizzato il cammino di Abramo, non solo come singolo uomo, ma come umanità, come storia.

Facilmente possiamo ammettere che non bastano gli studi o le ricerche storiche ed archeologiche per farci entrare in questi cammini… il nostro atteggiamento si ferma alla contemplazione!

Il viaggio di Papa Francesco ci ha consentito di contemplare pagine di storia, forse stando anche ai margini, perché ci siamo sentiti smarriti di fronte alla maestosità del disegno di Dio e nello stesso tempo poveri con le nostre paure, i nostri calcoli terreni, le nostre incomprensioni

Osservatorio 12-03 Papa Francesco - croce
Papa Francesco davanti alla croce

Nello stesso tempo, però, anche orgogliosi di essere ancora oggi protagonisti di questi grandi cammini di fede, con tutti i nostri limiti, con i nostri peccati di guerre e di egoismi, con le nostre prepotenze e divisioni, ma tutti “uomini”, creati da Dio e accompagnati da Lui nella storia, quella “Terra Promessa” che forse non abbiamo ancora raggiunto nei nostri quotidiani percorsi di fede, ma che sappiamo è la strada che ci accompagna ogni giorno.

Una storia più grande di noi, ma che ci appartiene, una storia che non dobbiamo solo “studiare”, ma vivere nei quotidiani piccoli e grandi cammini di fede che ci parlano di Dio…facilmente possiamo anche capire che oggi parlare di “laicità” o di “sfera privata” nella fede… in un certo senso…” fa ridere”!

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