Ecco il nuovo Altare in Duomo

Importante evento, sabato 17 settembre in Duomo alle 10,30,

quando verrà ufficialmente presentato e inaugurato il nuovo Altare, che si inserisce nel progetto “Adeguamento Liturgico” di tutto il Presbiterio.

Non si tratta della consacrazione, che verrà fatta con una solenne celebrazione liturgica più avanti, ma della presentazione alle autorità, agli enti, alla stampa, naturalmente anche ai sacerdoti che vorranno intervenire. Molti hanno già potuto vedere, naturalmente, il nuovo complesso presbiteriale, con la Mensa, la sede vescovile, l’ambone, il porta cero pasquale, inseriti nell’unico progetto ideato dallo scenografo prof. Emiliano Viscardi, docente dell’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano.

Le linee generali di intervento del presbiterio della Cattedrale di Sant’Ambrogio hanno tenuto conto della linearità frontale che caratterizzava il precedente presbiterio del Sanquirico e si è arrivati ad una soluzione formale lineare, ma leggermente avanzata verso l’aula. Questo per due ragioni precise: da un lato seguire le indicazioni liturgiche del Concilio Vaticano II, secondo il quale altare e ambone devono avanzare verso l’assemblea e dall’altro differenziare, con discrezione, il nuovo intervento dalla precedente strutturazione storicizzata del presbiterio, che rimane presente, visibile, ma di fondo rispetto alla nuova.

DIO Vigevano Duomo altare nuovo

La proposta realizzata ha raggiunto l’obiettivo generale di trovare un equilibrio tra l’ambiente storicizzato della Cattedrale con l’inserimento del nuovo presbiterio.

Questi riferimenti di dialogo tra antico e nuovo, si sono ricercati nelle cromie generali e nei materiali nobili presenti nella Cattedrale, scegliendo una linea d’intervento formale non decorativa o fine a se stessa nella propria cifra espressiva, ricca nei contenuti propri dei singoli elementi d’arredo e dei diversi e distinti luoghi liturgici, in un linguaggio contemporaneo fatto anche di valenze narrativo-figurative, come si può evincere dall’altare dove sono rappresentati nel lato anteriore i discepoli di Emmaus, nel lato posteriore l’Agnus Dei, nel lato di destra il sogno di Giacobbe e nel lato sinistro Elia nel deserto.

L’inaugurazione del nuovo Altare consente di presentare la conclusione di quello che viene chiamato “Progetto Emblematico” e che comprende diversi ambiti del complesso Cattedrale, Palazzo Vescovile e Seminario. Nell’anno 2016, infatti, come sappiamo, la Diocesi di Vigevano ha partecipato ad un bando di gara della Cariplo, dal titolo “Progetti Emblematici”. La Diocesi, con precise indicazioni di S.E. Mons. Vescovo Maurizio Gervasoni, ha presentato una serie di progetti di restauro conservativo e ristrutturazioni su immobili di valenza storica con percorsi storico culturali integrati.

DIO Vigevano Duomo altare nuovo

I progetti, dopo essere stati approvati dalla Soprintendenza ai Beni Architettonici di Milano, sono stati sottoposti e presentati al bando di gara, aggiudicandosi e vincendo usufruendo del contributo cospicuo (un milione di euro) messo a disposizione dalla direzione generale della Cariplo. Questo progetto valorizza e dispone di un’offerta culturale integrata dialogando col territorio mediante il restauro, l’ampliamento e la ristrutturazione dei seguenti contenitori culturali:

  • CHIESA CATTEDRALE – adeguamento liturgico, impianto di riscaldamento, impianto Elettrico, restauro conservativo delle cappelle laterali, la cappella del Crocifisso e l’opera contemporanea di Stefano Arienti
  • MUSEO DEL TESORO – progetto ampliamento e ristrutturazione
  • PALAZZO VESCOVILE – museo diffuso
  • SEMINARIO VESCOVILE – biblioteca diocesana, archivio diocesano

La presentazione della conclusione del Progetto Emblematico consentirà di “donare” alla città un complesso artistico ed architettonico che assume un significato non solo liturgico, ma anche culturale con i “luoghi” dell’arte e dello studio, come il Museo Diocesano e l’Archivio Diocesano, che potranno offrire percorsi culturali per gli studiosi e per i turisti.

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