Nuova PA / Ceffa: «A Vigevano comunicazione e sicurezza la priorità»

Un momento da sfruttare per cambiare la comunicazione, ripensare l’architettura e aumentare l’efficienza. Secondo il vice sindaco Andrea Ceffa – che tra le altre ha le deleghe a Smart city, politiche del lavoro, della casa e giovanili, finanze e tributi – sono queste le tre azioni che dovrebbero essere portate avanti a Vigevano nell’ambito della Pubblica amministrazione, in linea con quanto emerso a livello nazionale nel corso del “Forum PA 2020” in termini di «design dei servizi, delivery ed enforcement». «Non possiamo giocarci quest’opportunità – afferma Ceffa – la Pa deve essere in grado di migliorare la qualità del servizio a vantaggio del cittadino e del dipendente».

Il telelavoro è uno strumento per lavorare meglio e rispondere meglio, anche se ci sono settori in cui l’incontro in presenza resta fondamentale, penso ad esempio all’edilizia privata

Andrea Ceffa
Ceffa – vice sindaco di Vigevano

L’EMERGENZA Durante il lockdown la macchina comunale ha dovuto riconvertirsi a una modalità operativa differente, elemento che ha dato un’accelerazione all’innovazione e alla digitalizzazione, ma che ha fatto emergere anche delle criticità. «All’inizio – spiega il vice sindaco – c’è stato qualche problema d’infrastruttura, poi risolto. Il telelavoro era già presente, ma per farlo in maniera così importante come in questo periodo bisognerebbe pensare a una revisione dei sistemi, che non sono pensati per questo tipo di lavoro». Ci sono problemi di sicurezza e di piattaforma:

Immagino un sistema in cui, lavorando da casa, ho un desktop virtuale con le applicazioni e i database che sono installati su un server, un ambiente sempre identico da qualunque periferica ci si colleghi e che sia come una bolla

Lo smart working aggiunge un problema, perché i dati potrebbero essere accessibili a familiari oppure la tecnologia che uso potrebbe avere delle falle di cui l’amministrazione non è a conoscenza».

Social media - comunicazione

UNA VOCE SOLA Lavorare in maniera diversa richiede anche competenze diverse, a partire da quelle comunicative.

Nel prossimo mandato – spiega Ceffa – vorrei un ufficio stampa ben strutturato, perché la nostra amministrazione ha l’esigenza di comunicare bene, velocemente e con gli strumenti adeguati

Per capire di che lacuna si tratta basta confrontare Vigevano e Bergamo: nel secondo caso il municipio ha attivato un sistema capillare in cui si usavano sito web, social – dal “classico” Facebook a Telegram – e perfino il tradizionale telefono; il messaggio è stato strutturato in funzione delle caratteristiche specifiche del singolo media – ad esempio con un breve vademecum dei servizi offerti dal Comune per i sistemi di messaggistica istantanea – un modello che è stato portato a esempio proprio nel corso del “Forum PA 2020”. Nella città ducale non si può dire che l’azione sia altrettanto efficace e ne è consapevole lo stesso vice sindaco: «Si tratta di sostanza e non di forma, perché altrimenti l’ente rischia di non trasmettere le informazioni ai cittadini». A partire dal sito istituzionale, che «è totalmente da rifare per comunicare meglio i servizi offerti».

Anpr - anagrafe nazionale della popolazione residente
il sito dell’Anpr

ONLINE Tra questi la possibilità di

scaricare certificati, pagare multe, prenotare un appuntamento, contattare il numero verde, usare la piattaforma PagoPA, ma non l’Anagrafe nazionale della popolazione residente, a cui Vigevano non è ancora iscritta.

Si avverte anche l’esigenza di un database unificato almeno a livello cittadino, in modo che il cittadino non debba fare la spola tra uffici diversi portandosi dietro documenti e certificati, ma i suoi dati siano accessibili. «In parte un sistema di questo tipo esiste – precisa Ceffa – ma va migliorato e servirebbe anche tra enti diversi». Ci sono le competenze per affrontare una trasformazione simile? «Siamo abbastanza strutturati, si potrebbe investire sulle competenze di progettazione per migliorare la capacità di partecipare a bandi e finanziamenti, ma non per forza con soluzioni interne. Credo che determinati servizi si possano esternalizzare mantenendo la regia in capo al Comune, anche per selezionare di volta in volta le competenze specifiche che servono». Un modo anche per aggirare il blocco del turnover: «Con gli asili si è rivelato efficace, abbiamo mantenuto un livello di servizio molto soddisfacente».

Giuseppe Del Signore

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