Dispersione scolastica / I fondi destinati alle scuole medie

Fondi Ministeriali erogati alle scuole medie e superiori del territorio, e non solo, per predisporre progetti che contrastino la dispersione scolastica.

Tra le secondarie di primo grado del territorio ci sono l’Istituto Comprensivo di viale Libertà, di via Botto, di piazza Vittorio Veneto, quelli di Cassolnovo e Gambolò.

SORPRESA Si tratta di una novità, arrivata da pochissimi giorni a esami in corso, e quindi non c’è ancora stato modo di “studiare” i documenti. Pietro Chierichetti (Ic via Botto) spiega che «ci sono stati destinati dei cospicui fondi per combattere la dispersione: il decreto di assegnazione fa riferimento semplicemente all’attivazione di progetti antidispersione, ma non entra nel dettaglio, quindi non posso ancora definire come verranno spesi. E’ mia intenzione investire sull’offerta formativa, anche extracurricolare e valorizzare il personale anche con proposte di formazione se sarà consentito farlo. Attualmente è in corso una revisione del Rapporto di Valutazione per valutare il tasso di dispersione aggiornato». Giovanna Montagna (Ic viale Libertà) sottolinea che «al momento è stata comunicata la nota 170 del 24/06/22, alquanto generica nelle indicazioni. Sono ancora senza risposta questioni cruciali: Quali vincoli avremo? Saranno ammesse spese per il personale, per la formazione, per esperti esterni, per investimenti? Quali sono i tempi e come dovremo rendicontare le spese?». E dice «il decreto rinvia a un successivo atto più dettagliato, lo attendiamo».

RAFFORZARE IL PERSONALE Gabriele Sonzogni (Ic Robecchi di Gambolò) afferma che «il finanziamento giunge un po’ improvviso e inaspettato. La sua gestione richiederà degli sforzi amministrativi e organizzativi notevoli. Viene da pensare se, accanto ai finanziamenti per la progettualità didattica, occorra qualche intervento più strutturale per migliorare alcune criticità strutturali e “croniche” del mondo scolastico, come la carenza di personale amministrativo e ausiliario per accompagnare efficacemente interventi di questa portata». Lucia Dragotto (Ic piazza Vittorio Veneto) precisa che «faremo un progetto mirato, ma ora siamo impegnati con tutto quello che va sotto la voce “fine dell’anno scolastico” e non abbiamo il tempo materiale per leggere il documento con l’attenzione che merita. Lo faremo tra poco».

Isabella Giardini

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