Vigevano e la Lomellina hanno un deficit di opere pubbliche che le avvicina a molte zone dell’Italia meridionale. E’ netto il sindaco di Vigevano Andrea Ceffa:
Mi spiace dirlo, ma purtroppo siamo in un’area che richiede interventi sulle infrastrutture non meno di altre del sud Italia
Pur senza spingere il paragone agli estremi perché «mi rendo conto che non siamo isolati come casi limite, di sicuro siamo stati trascurati da tempo e mi auguro ci possa essere una revisione dei progetti considerati nel Next Generation». Accompagnata da un ripensamento anche da parte del territorio, visto che «alcune opere erano anche previste e non hanno visto la luce per le resistenze di alcuni attori locali».
giusto avere l’ambizione di essere ricompresi nel Piano come territorio, ma poi una volta che questo dovesse accadere non ci si può ritrovare di nuovo a dire dei “no”, perché allora la risposta sul perché non siamo considerati ce la possiamo dare anche da soli
In questo senso il primo cittadino spera nella nascita del nuovo Governo. «Penso che con un esecutivo Draghi potrebbero cadere alcuni veti politici e ci potrebbe essere margine per rientrare, ma poi dobbiamo essere pronti e compatti».
CANTIERI In attesa degli sviluppi nazionali, il Comune è pronto a intercettare anche le risorse previste per la costruzione di nuovi edifici scolastici. «In questi anni – spiega Ceffa – si è investito e si continua a investire sull’esistente per materne ed elementari, ma non sono da escludere nuovi interventi in presenza di fondi, soprattutto potrebbe tornare d’attualità lo spostamento di Ada Negri e Mastronardi nell’area del nuovo palazzetto, un progetto che è stato proposto anni fa ed è sempre rimasto fermo». In questo modo si unirebbero una struttura sportiva e due scuole, un modello che all’amministrazione piacerebbe vedere applicato anche per la secondaria di secondo grado, che tuttavia è di competenza provinciale.
Il polo scolastico delle superiori – dichiara il sindaco – avrebbe ancora più senso a fronte del Next Generation, noi siamo disponibili a lavorarci in accordo con la Provincia, anche per aprire la strada all’arrivo di un Its
«Ci sono istituti vigevanesi che beneficerebbero di una nuova sede, penso ad esempio al Cairoli, anche se si tratta sempre di un tema difficile da toccare, perché la sede ha una sua storia».
PRIVATI Accanto alle “grandi opere”, una spinta alla ripresa economica è attesa dal bonus del 110%, per il quale in municipio si pensa a procedure semplificate. «Abbiamo rafforzato il personale dedicato a questo settore e stiamo analizzando il sistema messo in atto dal Comune di Pavia, che sembra aver trovato un modo efficace per semplificare la paesaggistica. Ho chiesto agli uffici di interessarsi e attendo una relazione per capire se anche noi possiamo adottare questa soluzione». Anche perché finora l’impatto delle “ristrutturazioni” è stato limitato: «Tanti hanno chiesto informazioni, ma pochi hanno presentato domande, noi vorremmo farci trovare pronti in primavera, quando di solito l’edilizia accelera».
SERVIZI Ultimo capitolo i servizi, dalla gestione della spazzatura all’acqua, passando per la mobilità locale. Per quanto riguarda la chiusura del ciclo dei rifiuti, «saremo pronti a cogliere investimenti utili per l’isola ecologica di via Ceresio, passaggio fondamentale per completare la raccolta porta a porta, allargando a vetro e verde». Invece sulla rete idrica sono già stati fatti interventi e ne sono previsti altri, in quanto «abbiamo già una ricognizione di quello che si deve fare, soprattutto i sottoservizi per le strade acquisite al patrimonio pubblico. Pavia Acque ha manifestato ottimismo in relazione al Piano, che dovrebbe consentire di fare dei lavori senza avere un aumento della tariffa nel breve termine». Infine un progetto che sembra tagliato su misura per Vigevano e rivolto a città di oltre 50mila abitanti in aree a forte inquinamento atmosferico per promuovere l’integrazione tra trasporto pubblico e dolce. «Noi ci siamo – dice Ceffa – vediamo come sarà presentata in concreto l’iniziativa per capire come partecipare».
Giuseppe Del Signore
