Next Generation / Svolta verde per rilanciare l’economia

Più che una transizione ecologica una rivoluzione. L’Italia che il Next Generation immagina attraverso la missione 2 è molto diversa da quella attuale:

dall’idrogeno all’interscambio tra mezzi di trasporto convenzionali e dolci, dall’economia circolare al contrasto del dissesto idrogeologico, dal recupero energetico degli edifici al contrasto della dispersione idrica, il tutto sempre monitorato digitalmente.

Del resto l’obiettivo che lo “European Green Deal” fissa a livello comunitario è la riduzione del 55% delle emissioni di anidride carbonica e di altri gas clima-alteranti entro il 2030, per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Meno di dieci anni per raggiungere un taglio triplo rispetto a quello registrato tra il 1990 e il 2018 in Italia (-17%), per farlo secondo il Pnrr occorre agire su tre leve, la riduzione della domanda di energia nei settori residenziale, commerciale e dei trasporti, la variazione del mix energetico a favore di una presenza maggiore delle rinnovabili, l’aumento degli assorbimenti di Co2 da superfici e foreste.

RESTYLING Una grossa spinta il Piano prevede che arrivi dall’efficientamento energetico degli edifici pubblici e privati, che dovrebbe fare da volano anche alla ripresa dell’edilizia e quindi dell’economia. Per quanto riguarda gli immobili statali, l’idea è di costruire cittadelle giudiziarie che consentano anche un esercizio più veloce della giustizia, ma ancora di più di rinnovare le scuole, con una ristrutturazione del 20% del patrimonio esistente – che porterebbe a un 50% di edifici «efficienti e sicuri» – e la costruzione di nuovi istituti per una quota pari a un ulteriore 20% del totale. Altro campo d’intervento quello dell’edilizia residenziale pubblica, con il passaggio di un quinto delle “case popolari” dalla classe energetica G alla E. Quanto ai privati, la carta è stata già giocata ed è quella del bonus del 110% per la riqualificazione energetica, che sarà in vigore fino al 30 giugno 2022 e non sarà prorogato; chi fosse interessato ad accedervi potrà scegliere tra detrazione diretta, contributo anticipato sotto forma di sconto dai fornitori, cessione del credito. Una partita che, secondo le stime, dovrebbe interessare 3 milioni di metri quadrati all’anno, circa l’1% degli edifici residenziali italiani.

PP Next generation bike sharing

MUOVERSI Per il trasporto locale c’è un’iniziativa che sembra essere stata pensata su misura per Vigevano ed è “affrettati lentamente” che prevede

interventi integrati in 40 comuni con oltre 50mila abitanti… a beneficio delle aree urbane più affette dagli impatti negativi della qualità dell’aria, incidentalità e congestione del traffico

Si tratterà di finanziamenti per ciclabili, scuolabus, “sharing mobility”, ma anche “mobility management”, un aspetto che ben si lega con l’idea di smart city proposta dall’attuale amministrazione, per aderire occorrerà una manifestazione d’interesse. Oltre a questa prospettiva, ci saranno risorse per il rinnovo della flotta degli autobus circolanti in Italia, con l’obiettivo di far entrare in servizio 5139 pullman a basse emissioni, di cui 2730 a Gnl, 2051 elettrici e 358 a idrogeno, entro il 2026, ma anche per le aziende della filiera che intendono investire nella produzione di questi mezzi, accanto ai quali dovrebbero marciare sempre più bici, vista l’ipotesi di realizzare 1000 chilometri di piste urbane e 1626 di turistiche.

AD ACQUA In campo energetico saranno poste in essere iniziative per aumentare la quota di energia rinnovabile, portandola ad almeno il 55.4% entro il 2030, per sviluppare la filiera industriale legata a queste fonti d’energia, per aumentare la capacità delle reti di trasmissione e distribuzione, aprendo anche all’impiego dell’idrogeno, che ha ancora un costo elevato, ma nei prossimi 5 anni potrebbe diventare un valido competitor dell’elettrico, anche nel campo automobilistico. Un’altra frontiera marittima sarà quella degli impianti fotovoltaici ed eolici offshore, che dovrebbero fare da contraltare a quelli “onshore” su siti della Pubblica amministrazione e comunque a basso consumo di suolo. Il tutto anche finalizzato a un rilancio della capacità produttiva in questo settore, che dovrebbe passare da 200 megawatt all’anno a 2 gigawatt entro il 2025. I Comuni potranno essere parte attiva presentando progetti in linea col Piano nazionale per energia e clima, oltre che ospitando i punti ricarica per i veicoli elettrici, mentre i privati potrebbero essere incentivati dalla “grid parity”, l’equiparazione tra il costo dell’energia elettrica autoprodotta e quella consumata.

PP Next Generation rinnovabili eolico

360 GRADI Vigevano e le altre città della Lomellina che sono impegnate nella chiusura del ciclo dei rifiuti potranno beneficiare degli interventi normativi associati al Pnrr

che dovrebbero cambiare la qualifica di rifiuto per numerosi materiali che già oggi potrebbero essere riusati ad esempio nel settore tessile, ma che restano in discarica perché la legge non consente di considerarli materie prime.

Diversamente all’agricoltura sono destinate risorse per investimenti in beni materiali e immateriali che favoriscano la riconversione sostenibile, con bandi entro il 2021 e spese entro il 2026, ma anche per migliorare la logistica, sia in termini di stoccaggio sia in termini di potenziamento dei mercati agricoli. Infine per acqua e dissesto idrogeologico il Piano prevede di ammodernare ed efficientare circa 25mila chilometri di condutture in 45 reti sul territorio nazionale e di spingere sulla forestazione urbana e sul rimboschimento.

Giuseppe Del Signore

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