L’inflazione ha colpito anche i biglietti di aerei e treni, ma qual è la situazione? In generale si è avuto un rialzo dei prezzi, che è particolarmente vistoso in corrispondenza di festività, fine settimana e per le mete difficili da raggiungere con mezzi diversi dall’aereo, quali ad esempio le isole.
IL PUNTO «I trasporti sono aumentati con l’inflazione – dice il titolare dell’agenzia di viaggi “Planet Shop” di Vigevano, Riccardo Mantovani – il fatto che tali aumenti non sono strettamente legati al periodo, ma “spalmati”, fa emergere di più questa condizione. L’aumento, per chi deve tornare nel fine settimana talvolta va dal 15 al 30%: logicamente chi deve spostarsi si lamenta, alcuni sono costretti a posticipare la partenza, rinunciare pesa, lo vediamo, ma a volte è impossibile fare altrimenti; i viaggiatori devono calibrare, fare due conti». E giocare con l’oscillazione del mercato perché «i prezzi dei biglietti aerei sono “dinamici”, le prenotazioni anticipate sono sempre un buon affare e comunque per il biglietto aereo ci sono 15/20 aree di prezzo, ci si può muovere dentro quel range».
D’altronde questo grande argomento non può non considerare il momento che stiamo vivendo: penso ai conflitti, alle guerre che incidono in modo negativo su tutto, tutto.
RIENTRO SALATO Emanuela Nipoti, titolare dell’agenzia ducale “La Bottega del Viaggiatore”, spiega che «se il cliente deve tornare a casa in un periodo lontano dalle date canoniche i prezzi cambiano e aumentano molto. Diversa la situazione per chi, per esempio, parte durante i periodi legati al Natale e a Capodanno: le compagnie aeree mettono a disposizione del viaggiatore una possibilità così elevata per scegliere il volo che costa di meno che non ha eguali. Gli aerei si riempiono in un batter d’occhio e, per fare un esempio, dal 4 al 7 dicembre è possibile andare a Catania, Palermo pagando 26.99 euro. Tuttavia in altre date i biglietti di treni e aerei sono, al momento, piuttosto inavvicinabili». Se ne accorge soprattutto chi non ha molta scelta sulle date, come i lavoratori che da Vigevano e dalla Lomellina devono rientrare nella regione dove risiede la famiglia per le festività natalizie; prima di Natale difficile trovare soluzioni economiche.
CARO VITA «Gli aumenti ci sono stati – conferma Elena Piccinini della vigevanese Concord Viaggi – ma sono legati all’espansione, all’aumento dei costi in generale, in ogni settore della vita, l’aumento del prezzo del carburante ha inciso molto sul costo dei viaggi, lo si nota anche negli spostamenti che non riguardano aerei o treni, fare il pieno di benzina alla macchina è un salasso, si sceglie il benzinaio che ce l’ha a un prezzo accettabile. Va anche sottolineato che ci sono meno aerei in circolazione: se si prenota all’ultimo minuto il prezzo sale parecchio, mentre se lo si fa per tempo il risparmio è notevole, questo il viaggiatore lo sa, ma non sempre è possibile attuarlo, le situazioni del quotidiano a volte creano inciampi con i “programmi stabiliti” e allora si deve dire addio al biglietto aereo conveniente».
Isabella Giardini