Estate non solo sinonimo di caldo e zanzare, ma anche di zecche. Con l’aumentare della temperatura e dell’umidità, tipici dell’estate lomellina, tornano a popolare boschi e campagne anche questi piccoli parassiti che, proprio come le zanzare, si nutrono di sangue. Un pericolo da non sottovalutare nemmeno per l’uomo per cui Ats Pavia ha rinnovato il progetto di Prevenzione delle malattie infettive trasmesse da zecche.
L’INIZIATIVA Si tratta di un’iniziativa in collaborazione con l’Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna, in cui l’ente mette a disposizione dei punti di conferimento su tutto il territorio per agevolare la mappatura della diffusione di zecche. Un servizio di cui, qualora si venisse morsi, è possibile usufruire portando il parassita in uno dei centri di raccolta della zona, con la scheda di rilevamento, scaricabile dal sito di Ats Pavia.
IL MORSO Ma come rimuovere nel miglior modo possibile una zecca? E quanto si rischia con un suo morso? Nonostante la morsicatura di zecca non sia né dolorosa né pruriginosa è necessario rimuoverla al più presto per evitare gravi reazioni allergiche, così come il rischio di malattie infettive. Presenti sull’estremità di piante erbacee e cespugli, le zecche aspettano il passaggio di un animale o di un uomo al quale aggrapparsi, per questo è bene controllarsi gambe e braccia anche solo dopo una banale passeggiata nel bosco. Ma nel malaugurato caso in cui ci si fosse imbattuti in un morso da zecca, niente panico. Si può rimuovere il parassita con una pinzetta senza schiacciarlo, facendo attenzione a ruotarlo più volte per estrarlo dalla cute.
Una volta rimosso, bisogna disinfettare e controllare la zona cutanea interessata per i 30-40 giorni successivi, nel caso si verificassero infezioni, arrossamenti, o gonfiori (in presenza di qualunque disturbo rivolgersi al medico curante).
PATOLOGIE Le zecche trasmettono diverse malattie infettive: encefalite da zecca o Tbe, prevenibile grazie a una vaccinazione disponibile in co-pagamento. Ma questi parassiti possono trasmettere anche patologie gravi quali la malattia di Lyme, la rickettsiosi, febbre ricorrente, tularemia e meningoencefalite da zecche.
Rossana Zorzato