Nessun indietreggiamento da parte del Covid-19 che, in quest’ultimo periodo estivo, ha visto un aumento piuttosto allarmante dei contagi. Complice della risalita dei casi, soprattutto la circolazione della nuova variante del virus, ovvero Omicron BA.5, quest’ultima molto più contagiosa di tutte le altre varianti di Covid-19 e più resistente agli attuali vaccini, il che desta non poche preoccupazioni. Sebbene i sintomi legati a questa nuova variante non siano particolarmente gravi, è sempre buona norma non abbassare mai la guardia.
«In queste ultime settimane – racconta Luca Bellazzi, medico di medicina generale – i casi da coronavirus sono aumentati in modo esponenziale. Anche qui a Vigevano abbiamo molti positivi, ma per fortuna si tratta solo di casi poco impegnativi, in quanto la maggior parte dei pazienti sono vaccinati e quindi i sintomi della malattia sono decisamente più lievi».
Per contrastare al meglio il virus, infatti, è sempre bene fare ricorso ai vaccini, per mezzo dei quali è possibile affrontare il virus con conseguenze meno gravi. «Un consiglio che mi sento di dare a chiunque – prosegue Bellazzi – è quello di vaccinarsi contro il Covid-19, soprattutto a coloro che ancora non lo hanno fatto o che ancora devono terminare il ciclo vaccinale. Nei miei pazienti, ad esempio, pochi non hanno ricevuto nessun tipo di vaccino, mentre altri non hanno concluso la somministrazione delle dosi, cosa che a mio parere dovrebbero fare al più presto vista la diversità dei sintomi tra vaccinati e non».
Per contrastare al meglio il virus, ci sono in prima linea i metodi di protezione, sicuramente il metodo più sicuro contro la diffusione dei contagi. «In questo momento più di altri – continua il medico di medicina generale – la mascherina è lo strumento più importante di tutti. Indossandola, è possibile ridurre di molto la circolazione del virus e, di conseguenza, un eventuale contatto con quest’ultimo. Capisco che in questo periodo di caldo estivo non è sempre possibile indossarla, ma è importante non abbassare mai la guardia e cercare di portare la mascherina soprattutto nei luoghi al chiuso e in quelli più affollati, nei quali non si può sempre tenere una distanza di sicurezza».
Una variante che, come già accennato, è molto più contagiosa delle altre, il che secondo gli studiosi potrebbe portare a una svolta. «Da un punto di vista epidemiologico – conclude Bellazzi – il fatto che sia una variante molto contagiosa potrebbe essere anche un bene, in quanto potrebbe finalmente definire quella tanto agognata immunità di gregge che stiamo aspettando da tanto. Più soggetti entrano in contatto con il virus e più potrebbero ridursi i rischi, ma si tratta comunque di un’ipotesi».
Rossana Zorzato