Vaccinazioni sempre più ferme e più che dimezzate rispetto a una settimana fa.
Le prime dosi sono ormai prossime allo zero in molti dei principali centri lomellini e anche a Vigevano non vanno oltre le 45 somministrazioni (dati al 21-02).
Si tratta di una flessione continua che si verifica un po’ ovunque sul territorio provinciale e che riflette tendenze presenti sia a livello lombardo sia sul piano italiano. Nella città ducale si è passati nel giro di tre settimane da 253 iniezioni a 116, a 45, con un incremento che è scivolato da +0.4% a +0.2 a +0.04%, pressoché nullo.
IN LOMELLINA Lo stesso si registra nei dintorni. A Mortara si è partiti a inizio mese con 76 inoculazioni, per poi giungere a 29 e 18, se si considerano insieme Garlasco, Gambolò, Cassolnovo e Mede negli ultimi sette giorni se ne contano altrettante, dalle 2 di Mede alle 4 di Cassolnovo, per finire con le 6 degli altri due comuni. Di fatto anche tra vigevanesi e lomellini si è raggiunta la saturazione per la campagna vaccinale, con l’attenuarsi progressivo della quarta ondata neppure l’obbligo per gli over50 e l’annessa sospensione dal lavoro per gli inadempienti è stato in grado di scalfire le convinzioni di chi finora non ha voluto accedervi, mentre tra le famiglie per i bambini in questo momento sembra prevalere il reflusso da “pericolo scampato”.
PRIME LE TERZE Corrono di più i richiami, che sono stati fatti da quasi sette cittadini su dieci. A livello provinciale si è raggiunta quota 68.7%, Vigevano è di poco sopra la linea di galleggiamento (68.8%), così come Gambolò (71%) e Mede (72.4%), sono al di sotto Mortara (5.4%), Garlasco (67.3%), e Cassolnovo (67.1%). I tassi d’incremento si aggirano tutti intorno al 2% rispetto alla scorsa settimana, se dovessero essere mantenuti entro la fine di aprile potrebbe concludersi la fase di somministrazione dei booster.
I SOMMERSI A quel punto rimarrà solo chi non si sarà vaccinato, per scelta o per altri motivi, che comunque rappresenta una quota rilevante della popolazione. A Vigevano sono poco più di 10200 persone (comprendendo anche patologie particolari, bambini under5, guariti), a Mortara più di 2800, a Garlasco 1600 circa, a Gambolò quasi 1500, a Cassolnovo quasi 1100, a Mede 970, in tutta la Provincia poco meno di 92mila. In Lombardia tra chi non è coperto da vaccino ci sono 30mila over80, 75mila tra i 70 e i 79 anni, 210mila tra i 60 e i 69, 386mila tra i 50 e i 59.
Gds