Federico Varano, dal Gifra alla Serie C

Il calcio ha da sempre rappresentato un elemento importante e prioritario della propria vita. Federico Varano è un volto noto per il calcio e lo sport lomellino. Nato a Vigevano nel gennaio del 1995, calcisticamente parlando cresce nel GiFra a Vigevano, per poi essere subito visto dagli osservatori dell’Atalanta. Ecco che inizia a far parte del fiorente settore giovanile della formazione bergamasca. Fa tutta la trafila e a 15 anni si trasferisce di fatto a vivere a Bergamo.

LA STORIA Un’esperienza davvero formativa, che continua a portare nel cuore:

«la città di Bergamo mi è piaciuta subito – racconta Federico Varano – dopo un anno che vivevo lì e dove ho pure concluso il mio percorso come studi ragionieristici conseguendo il diploma, ho detto ai miei genitori che il mio futuro sarebbe stato lì. In effetti lì ho pure conosciuto la mia attuale compagna e da maggio sono pure diventato papà di Ginevra. A Vigevano periodicamente comunque torno, è la città dove ho vissuto fino ai 15 anni, ho gli amici storici, i miei genitori, mio fratello, i cugini, insomma rimango legato a Vigevano».

Quella bergamasca la prima parentesi. Dopo la Primavera dell’Atalanta dove fa il trequartista, fa il suo primo anno da adulto al Venezia in C dove fa molto bene, poi Cesena, Arezzo, Pistoiese, Fano e qui accade che il Cesana, dove aveva ancora due anni di contratto da professionista, fallisce, i contatti sono nulli e quindi ad ottobre del 2018 il giocatore ducale lascia la serie C e scende in D ma in una piazza storica come Mantova, dove sfiora la promozione in C.

VIA VAI Va poi a Chieri seguendo mister Massimo Morgia che lo aveva avuto a Mantova, poi va all’Union San Giorgio Sedico in Veneto poi torna in Lombardia al Sangiuliano City che in quell’annata va in C ma lui nel frattempo a febbraio era passato al Cjarlins Muzane, in Friuli. Lo scorso anno prima Sona in Veneto, che doveva essere la continuazione dello storico Chievo ma così non fu quindi Federico a dicembre torna al Chieri di Stefano Sorrentino ex portiere di serie A, ma che a maggio cede la società e purtroppo rimane senza squadra. Ma è quando si presentano gli ostacoli che si deve riuscire a trovare la forza per affrontarli e superali.

Varano, al riguardo afferma:

«Vivendo a Bonate, vicino Bergamo mi sto allenando con il Villa Valle formazione di serie D di questa zona, non so se alla fine rimarrò qui, dipende se il Villa Valle mi fa firmare o se invece mi uscirà qualche altra opportunità, magari anche in Veneto dove ho già giocato».

«Per ora il calcio rimane di fatto la mia professione, in D sei in pratica un semiprofessionista, per ora a 28 anni penso solo al calcio ma è chiaro che non essendo arrivato alla serie A o B devo iniziare a pensare al mio futuro senza calcio. Non ho grossi rimpianti di non aver raggiunto categorie più alte coi relativi guadagni, nel calcio come nella vita si fanno delle scelte, giuste o sbagliate che siano, ma io vivo il tutto in maniera tranquilla». La sua passione nel corso degli anni non ha fatto altro che continuare ad aumentare e crescere sempre di più. Varano sa che la cosa più importante è quella di continuare ad avere fiducia nei propri mezzi e nelle proprie capacità.

IL FUTURO Rimanere quindi positivi e guardare avanti, verso il futuro, con la giusta dose di serenità: «Sono contento comunque del mio percorso anche se è normale che qualche volta ripensi a scelte fatte, magari potevo andare in qualche altra squadra e non l’ho fatto, oppure ho scelto procuratori che non mi hanno aiutato del tutto, insomma ci sarebbero mille discorsi da fare». Portare avanti le proprie passioni, e quella di Varano per il calcio è davvero molto forte. «Adesso la mia priorità è trovare squadra poi via via vedremo il da farsi». Insomma ne esce un quadro di un ragazzo quadrato, che sa quello che vuole, coi piedi per terra e in un mondo particolare, come quello del calcio l’essere rimasto lo stesso ragazzo degli inizi al GiFra Vigevano, almeno come principi ed ideali è già un grandissimo successo».

Maurizio Locatelli

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